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CALIFORNIA Fly & Drive con un bimbo

Creato il 29 gennaio 2015 da Michela Bonicoli @michelabonicoli
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Monument Valley

Due giovani genitori, un bimbo di due anni e un’auto alla scoperta dei luoghi più belli della Calfornia e dei suoi dintorni.
Tutto inizia e tutto finisce a San Francisco…passando per lo Yosemite, la Death Valley, la sfavillante Las Vegas, il Bryce Canyon, la Monument Valley, il Grand Canyon, Los Angeles e la costa californiana da Pismo Beach a Monterey.

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Un giorno vengo contattata da una ragazza, Sabrina. Mi chiamava per chiedermi aiuto e consigli nell’organizzare un viaggio estivo tra i grandi Parchi degli Stati Uniti. Un viaggio particolare, perché fatto da lei, suo marito, e il loro bimbo di poco più di due anni. Che ammirazione! Che bravi questi giovani genitori che aiutano i loro bambini fin da piccoli a scoprire le meraviglie del nostro pianeta Terra! Dopo varie opzioni e diversi itinerari presi in considerazione…nasce l’idea e la successiva creazione di un viaggio perfetto per loro. Un viaggio che lascerà un segno indelebile nel loro cuore, perché sarà fatto non solo di scoperte e di emozioni strabilianti davanti ad alcuni dei paesaggi più belli del mondo, e perché in quelle immagini ci sarà anche il loro piccolo bimbo. Un bimbo alla scoperta di cosa nasconde il suo pianeta, un bimbo alla ricerca di emozioni per lui ancora pure e incontaminate, un bimbo che guarderà tutto con occhi nuovi e senza pregiudizi.

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San Francisco, Golden Gate

E allora alla fine di agosto prenderanno un volo che li porterà a San Francisco, città dei mille colori e delle mille esperienze da vivere. Tre notti  per trascorrere giornate indimenticabili a bordo di biciclette del Bay City Bikes alla scoperta della città, salendo e scendendo da storici tram, perdendosi a piedi tra le vie del porto di Fisherman’s Wharf per degustare una cenetta a base di quei granchi tanto sognati. A San Francisco scatteranno la prima foto indimenticabile del loro viaggio immortalando un ponte rosso leggermente nascosto da una nebbiolina al tramonto. Poi forse sceglieranno di scattarne un’altra da Twin Peakes, il punto dove la città si vede meglio e brilla in tutto il suo splendore. E magari l’ultimo giorno andranno a vedere Alcatraz, per scoprire una delle prigioni più famose mai esistite. San Francisco la scopriranno senza macchina, la gireranno a piedi rendendosi conto che è una delle città più a misura d’uomo di tutti gli Stati Uniti. Ma poi, dal quarto giorno in poi, la macchina diventerà la loro dimora stabile perchè servirà a scoprire tutti gli angoli più nascosti di un viaggio tra le meraviglie dei Parchi Nazionali degli USA.

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San Francisco, Porto di Fisherman’s Wharf

E allora, ritirando il loro Suv a Union Square al mattino, partiranno in direzione Yosemite. Arrivati nel primo pomeriggio si recheranno subito al Visitor Center del parco per prendere il maggior numero di informazioni su tutte le escursioni possibili…passeggiate tra boschi fiabeschi di alberi secolari e sequoie gigantesche come il Mariposa Grove, piccole scalate per arrivare in cima al mondo al Glacier Point o camminate per ammirare delle cascate tra le più alte di tutto il Nord America. La sera rientrati nel loro lodge si addormenteranno presto per prepararsi al giorno successivo.

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Mariposa Grove

Sveglia presto, per non perdersi un solo secondo di una nuova strepitosa giornata del viaggio. Partenza in direzione di Mammoth Lake. Lungo il percorso si fermeranno a fare una sosta al Tioga Pass e si ritroveranno a tremila metri di altitudine persi tra prati verdi e laghetti azzurri. Quì si sentiranno come in una vecchia fiaba. Una volta arrivati a destinazione tante saranno le escursioni che potranno scegliere di fare, da una scampagnata in bicicletta a un pomeriggio di pesca, da un giro in canoa a una partita di golf. Nel loro percorso panoramico di Lake Mary Road percorreranno romantici sentieri che collegano i vari laghi di questo meraviglioso Parco Nazionale.

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Tioga Pass

La mattina seguente la sveglia sarà programmata con un pò più di calma, la giornata sarà dedicata esclusivamente al piacere per gli occhi di osservare paesaggi mozzafiato che esistevano soltanto nelle loro memorie recondite. Dopo un’abbondante colazione a base di waffel con lo sciroppo d’acero e uova con bacon partiranno per la Death Valley. Sarà fine agosto e il caldo sarà impegnativo…ma la strada per arrivare al loro ranch diventerà un ricordo indelebile. Magari….se vorranno…potranno fare giusto una piccola sosta per vedere quel famoso Zabrisky Point tanto narrato dal famoso Antonioni. Dopo una giornata di paesaggi ed emozioni sarà arrivato il momento per loro di concedersi un pò di svago….diciamo, un pò di divertimento fuori dalle righe. Sarà arrivato il momento per loro di imboccare una strada chiamata Strip e restare abbagliati dalle sfavillanti luci di Las Vegas! Come sempre…l’hotel scelto sarà il Bellagio, per non perdersi la vista dalla loro stanza delle sue famose fontane. Una volta approdati in questo strano luogo unico al mondo lasceranno le valigie in camera e cominceranno ad esplorare i corridoi ricoperti di moquette rossa fiammante carichi di slot machine in cui tentare la fortuna per vincere come avrebbe fatto Rain Man. Verso sera, quando le luci del sole lasceranno spazio a quelle colorate delle insegne che tappezzano la città, si godranno una passeggiata lungo lo Strip abbagliati da una magia anticonvenzionale. E subito dopo aver mangiato qualcosa di veloce porteranno il loro piccolo bimbo ad assistere ad uno dei due spettacoli più divertenti: quello dei pirati al Tresure Island Hotel o quello dell’Hotel Excalibur, dove antichi cavalieri di tavole rotonde lotteranno tra loro per conquistare il cuore di una principessa.

Tournament of Kings shoot by Erik Kabik July 2, 2012. © Erik  Kabik/ erikkabik.com

Show all’Excalibur

La mattina successiva la sveglia suonerà prestissimo, per permettere loro di partire alla scoperta di uno dei Parchi più belli di tutti gli Stati Uniti: il Bryce Canyon. Nessuna sosta, tutto dritto per arrivarci il prima possibile. Una volta entrati partiranno alla scoperta della parte bassa del Canyon attraverso sentieri segnati come quello Navajo, per poi risalire e ammirare il paesaggio mozzafiato dall’alto da uno dei tanti punti di osservazione. Il pranzo potrà essere al sacco, per concedersi un picnic di famiglia. Il tramonto lo ammireranno dal Paria View Point e la cena la prenoteranno al Ruby’s Inn, un antico ristorante aperto dall’inizio del Novecento e gestito ancora dalla stessa famiglia. Il villaggio di fronte a questo ranch è rimasto come nell’antico ‘800 e la sera, in un capannone, si organizzano cenoni con spettacoli di musica country. Se già all’inizio del loro viaggio cominciavano a lasciare le tradizioni italiane per sperimentare quelle americane, da questo momento in poi saranno ufficialmente entrati nello spirito USA e si sentiranno parte integrante di una nuova comunità.

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Paria Point, Bryce Canyon

Forse si renderanno conto che un giorno era davvero troppo poco per vivere il Bryce (un mese sarebbe forse sufficiente), ma dovranno lasciarlo alle loro spalle per proseguire verso un nuovo giorno fatto di antichi indiani d’America che ancora vestono come un tempo per rispettare antiche tradizioni, partiranno alla scoperta della Monument Valley.

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Lake Powell

Magari nel tragitto faranno una sosta al fiabesco Lake Powell per ammirare uno dei laghi più belli, oppure passeranno attraverso una valle detta Valle dei Re caratterizzata da formazioni simili alla Monument Valley. Una volta arrivati alla Riserva Navajo della Monument, lasceranno la loro macchina per utilizzare cavalli come unici mezzi di trasporto….e allora si compreranno un cappello e si sentiranno proprio come cowboy in un antico Far West.

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Monument Valley

Il giorno seguente partiranno in direzione Grand Canyon, l’ultimo Parco del loro viaggio prima di proseguire verso la costa. Questo Parco si estende in maniera circolare e sarà quindi facile poterlo visitare. Quì potranno fare dei giri a piedi, o con la loro macchina, o con delle navette in partenza per itinerari di gruppo guidati. Una sosta obbligata sarà al Desert View per ammirare il Colorado in uno dei suoi punti di osservazione migliore. Il pranzo sarà a El Tovar, un antico monumento storico nazionale risalente al 1.905. Nel pomeriggio potranno invece salire a bordo di un elicottero per salire in alto nel cielo e guardare dalle nuvole uno dei paesaggi più belli al mondo…e il loro bimbo sperimenterà un’emozione unica e indimenticabile.

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Grand Canyon

Sveglia con calma la mattina seguente per avere un pò di meritato riposo prima di partire verso Scottsdale, una piccola cittadina ai piedi di una catena montuosa che li farà sentire come in un film. Lungo la strada per raggiungerla faranno una sosta al Joshua Tree National Monument per ammirare alberi giganteschi facenti parte della famigliadei gigli.

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Hollywood

Los Angeles sarà la destinazione che raggiungeranno il giorno seguente. Quì trascorreranno tre giorni alla scoperta di una delle città più famose del mondo e di ciò che i suoi dintorni regalano a chi li visita. Visiteranno Hollywood, il luogo dei sogni, dalla storica scritta da cui scatteranno un selfie di famiglia alla Walk of Fame per scattarne un secondo, come delle star. Vivranno le emozioni di una giornata agli Universal Studios e poi passeggeranno per i marciapiedi di Rodeo Drive a Beverly Hills e lei cercherà sentirsi come Julia Roberts in Pretty Woman. Il giorno seguente lo trascorreranno alla bella Santa Monica, una città di mare a pochi chilometri da L.A. in cui rilassarsi prendendo un pò di sole e facendo una passeggiata con i piedi a mollo nel bagnasciuga.

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Santa Monica

Per completare il periplo del loro viaggio risaliranno la costa lungo una strada vista tante volte nei più famosi fil americani: quella che collega Los Angeles con San Francisco. Un tratto di costa californiana in cui sentirsi liberi e respirare l’aria di salsedine mista a quella creata da ricordi di un viaggio ormai al tramonto che resterà per sempre nei loro cuori. Due notti per terminare il viaggio, una a Pismo Beach per capire cosa si prova a guardare il tramonto da una spiaggia sull’Oceano Pacifico, un’altra a Monterey per sentire le onde di quello stesso impavido oceano che si infrangono sulla costa. Nel loro volo di rientro riguarderanno le foto scattate e gli sembrerà di aver vissuto una nuova vita. Si sentiranno ancora più uniti di prima e porteranno nel cuore il ricordo di un viaggio indimenticabile.

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Tramonto a Pismo Beach

Ringrazio di cuore Christian di Hotelplan Italia per avermi aiutato nella realizzazione di questo viaggio, per i suoi splendidi consigli e per la sua magica guida. 

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