Magazine Cultura

Calimero, un cartone animato estremamente razzista

Creato il 30 settembre 2015 da Sommobuta @sommobuta
Calimero, un cartone animato estremamente razzistaNon so come ieri sera, parlando con Deborah, siamo finiti a disquisire di personaggi italiani di fantasia molto brutti (peggio: ANTIPATICI). Ad ogni modo, sul trono dei più pessimi, non ci sono stati dubbi. In cima alla lista figuravano Topo Gigio e Calimero.
Per quest’articolo volevo focalizzarmi sui due personaggi e su quanto la loro antipatia e insopportabilità raggiungesse vette smisurate.
Per quanto riguarda la storia di Calimero, però, avevo solamente alcuni ricordi sbiaditi.
Nel senso che ricordavo bene che lui fosse nero in quanto “solo” sporco (e quindi nel cartone animato made in Japan non s’è mai lavato una singola volta), e che, in quanto testimonial di Ava, diventasse bianco solo dopo un proverbiale lavaggio.
Non ricordavo però il contesto, né la pubblicità primigenia in cui vediamo i suoi natali.
Che, a guardarla con gli occhi di oggi, è di un agghiacciante unico.
Non ci credete?

Anche io, come voi, sono rimasto basito.
Sicuramente lo sponsor non contiene sottotesti di questo genere, e sarà stato realizzato con “l’ingenuità” tipica dell’epoca, ma con gli occhi moderni il comportamento della mamma di Calimero è senza ombra di dubbio razzista.
Mamma Gallina non vuol sapere niente di Calimero, perché è nero, mentre lei ha tutti i figli bianchi. Ma se anche lui si sbiancasse…beh, sarebbe tutta un’altra storia.
La situazione si fa ancora peggiore con il jingle vero e proprio, che negli anni a seguire sarà destinato a diventare un vero e proprio tormentone. Calimero, disperato per non avere una mamma, si lamenta che non lo vuole nessuno, in quanto “piccolo e nero”.
Il provvidenziale aiuto della lavandaia lo rincuora, ricordandogli che lui non è nero, ma “solo sporco”.
Che se con il primo spot pubblicitario poteva anche – narrativamente parlando – funzionare, in quelli successivi diventa stucchevole, perché applicato a contesti e situazioni completamente “alieni”.


Insomma, se fosse stato bianco, secondo la “sua” logica, Calimero non sarebbe stato buttato fuori dal Maestro (a calci) o non sarebbe stato insultato dal cugino.
Si raggiungono picchi di intolleranza e discriminazione “over 9000”.
Al di là del fatto che Calimero è sempre, costantemente SPORCO, e che beneficia di lavaggi gratis dalla bella lavandaia della AVA ogniqualvolta si sente discriminato.
Ma farsi un bagno ogni tanto a casa tua per evitarti problemi, caro Calimero, mai?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog