Call me, maybe?

Whatsapp, messaggi, e-mail, tweets ... l'elenco è lungo, oggi giorno quasi non ci parliamo più. Le nuove tecnologie ci aiutano ad essere sempre in contatto, ma a quale costo? 
Non è bello alle volte sentire la voce del proprio amato o di qualcuno a noi caro? Qualcuno che capisce dal nostro tono immediatamente quando la giornata è andata così così, qualcuno a cui gridare a squarcia gola che lo si odia per poi sussurargli che lo si ama, ci sono cose, persone e situazioni nella nostra vita quando un messaggio non è abbastanza.  Ricordo con nostalgia quando ero al liceo e quando passavo le ore al telefono con le amiche per sapere gli ultimi gossip, accordarci su cosa indossare, sapere chi sarebbe venuto alla prossima festa oppure cercando insieme di risolvere i complicatissimi problemi di matematica. Le risate, le attese, l'eccitazione.  Oggi giorno siamo sempre occupate e non abbiamo mai tempo per stare al telefono e nonostante nei nostri salotti brillino telefoni Gigaset modernissimi, ormai ci accontentiamo di uno smile su whatsapp o di un conciso "tutto bene?" su Twitter.  Oppure quando fissavo lo schermo del telefono per una chiamata di Lui e poi sussultare quando il suo nome appariva sul display. E quelle chiacchiere fatte di nulla che significavano così tanto.  Ecco, io vorrei davvero trovare il tempo per riprendere quelle conversazioni dove cercavamo di capire come cambiare il mondo e noi stesse, io lo so che la linea non è caduta, è solo occupata.