Calle 13 in Cile: l'istruzione non è in vendita

Da Astonvilla

Con l'immagine di Salvador Allende sul suo petto e insieme con Camila Vallejo e altri leader studenteschi cileni sulla scena, il gruppo musicale Calle 13 si è esibito in questa capitale in un delirante concerto. Migliaia di giovani hanno affollato il Movistar Arena di Santiago, dove ieri sera la band portoricana ha offerto il primo dei due concerti in Cile, entrambi dedicati al movimento studentesco. “Cadrà, e cadrà, l'istruzione di Pinochet”, cantava il pubblico all’unisono con Renè Perez (Residente), che ha invitato un gruppo di dirigenti delle medie e universitari sul palco.
“Ritorniamo sulla strada nuovamente, l'istruzione cilena non si vende, si difende”, slogan scandito nelle manifestazioni sociali in Cile, il quale è stato cantato questa volta da Calle 13 insieme con i leader studenteschi Camila Vallejo, Giorgio Jackson, Freddy Fuentes e Rodrigo Rivera.
La band ha inoltre intervallato frasi in omaggio all'adolescente Manuel Gutierrez, morto in recenti proteste a Santiago per colpa di un proiettile di un poliziotto ed un tributo alle 21 persone che sono morte nello schianto dell’aereo venerdì scorso sull'isola Robinson Crusoe.
Tra la ventina di canzoni eseguite si trovano “Baile de los pobres”, “No hay nadie como tu”, “Atrevete, te, te” e “Vamos a portarnos mal”, “La bala” e la loro ormai famosa “Latinoamerica”, cantata insieme agli Inti Illimani Historico, Camila Moreno e la cantante mapuche Beatriz Pichi Malen.
Calle 13 era stato in Cile nel febbraio di quest'anno quando ha partecipato al Festival di Viña del Mar a torso nudo ed il messaggio Forza Mapuche sulla schiena.
Da allora la band portoricana aveva fatto un appello ai giovani latino-americani a scegliere l'istruzione come strumento contro la storica manipolazione del potere.
“Si può ballare e pensare allo stesso tempo”, ha dichiarato Calle 13 in Cile.

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