Visto in Dvx.
Un proiezionista con la passione per i gialli si trova ad applicarsi nel suo hobby proprio a casa della (potenziale) morosa, deve trovare un orologio rubato; peccato che le prove conducano proprio contro di lui. Tornato nella cabina di proiezione si addormenta e sognerà di entrare nel film che sta proiettando nei panni dell'investigatore e risolverà il caso. Al risveglio la (potenziale) morosa correrà da lui per scagionarlo avendo capito che il ladro era un altro suo pretendente...
Un simpatico film muto di Keaton che viene ricordato soprattutto per la scene del cinema dove il protagonista gioca con il linguaggio cinematografico nato da circa un ventennio (il Buster Keaton sogna di entrare nel film, come già si è detto, una volta dentro cominciano una serie di gag slapstick legate al montaggio parallelo con location sempre diverse); questo dettaglio è certamente qualcosa di importante (che denota lo sguardo acuto del regista), ma è anche l'unico motivo per cui il film viene citato. Tolto questo, infatti, il film è invecchiato molto e le trovate classiche di Keaton risultano piuttosto spente rispetto ad altri suoi lavori (si veda il favolo “The General”).