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Calvario

Creato il 21 maggio 2015 da Misterjamesford
CalvarioRegia: John Michael McDonaghOrigine: Irlanda, UK
Anno: 2014
Durata: 102'




La trama (con parole mie): Padre James, che ha deciso di percorrere la via del prelato in tarda età, dopo la morte della moglie e con una figlia già adulta, trova dall'altra parte del confessionale uno dei suoi parrocchiani, che confessa di aver subito violenze sessuali ripetute e per anni da un prete nel corso della sua infanzia, e proprio per questo ha intenzione di vendicarsi uccidendo lo stesso James, perchè togliere la vita ad un religioso stimato da tutti e di animo buono come lui sconvolge e tocca molte più corde, a suo dire, che farlo rispetto ad uno che si è macchiato di crimini terribili.Prima di scomparire, l'uomo da a Padre James sette giorni esatti per chiudere gli ultimi conti della sua vita, confrontarsi con la quotidianità e la propria figlia, prima di incontrare il destino la domenica successiva.Come si muoverà il religioso a fronte di una morte annunciata?
Calvario
Fin dai tempi di Braveheart, ho sempre nutrito una certa simpatia per Brendan Gleeson, omone tutto irish che si è sempre ben adattato ai ruoli da caratterista ricoperti per quasi tutta la carriera: dalla pellicola firmata da Mel Gibson a In Bruges, passando per Un poliziotto da happy hour, il suo volto ha sempre avuto qualcosa di familiare, per il sottoscritto, e di norma le pellicole che l'hanno avuto come protagonista non hanno mai deluso.Non è da meno questo Calvario, firmato dallo stesso regista dell'appena citato The Guard - che preferisco ricordare con il suo titolo originale, invece che per lo scempio italiano che pare associarlo ad un Cinepanettone da aperitivo - tornato a galla al Saloon in occasione dell'uscita nelle nostre sale: il lavoro svolto sul personaggio di Padre James, tra i più profondi ed interessanti che mi sia capitato di scoprire sul grande schermo parlando di Fede e religione da diverso tempo a questa parte, sia in termini interpretativi che di scrittura è notevole, e riesce a toccare corde che perfino un ateo miscredente come me a volte dimentica di avere.Nonostante si perda - anche per necessità di genere, ovviamente - il brio di The Guard ed a tratti i centodue minuti di durata appaiano molti di più, Calvario assume, di fatto, le connotazioni di uno dei titoli legati all'approccio con i "piani alti" più importanti delle ultime stagioni, in grado di farmi tornare alla mente le riflessioni nate grazie a Red Lights e Vita di Pi, oltre che a mostrare e sezionare il rapporto tra un padre e sua figlia con grande onestà e sincerità d'intenti.Il percorso compiuto da Padre James verso il suo Destino, però, non è necessariamente placido, o rassegnato: il protagonista di questa vicenda è un uomo passionale ed a suo modo tormentato, che lotta giorno dopo giorno per mantenere l'equilibrio necessario per poter fare da pastore al suo gregge.In questo senso, ammetto di essere stato molto colpito dal charachter interpretato da Gleeson, superando, di fatto, qualsiasi spigolosità che di norma mostrerei rispetto alle tonache e alle questioni legate non tanto alla Fede, quanto alla religione ed al suo esercizio.Certo, non parliamo di un film per tutti, ma di una pellicola pronta a conquistare un pezzo alla volta chiunque si dimostri pronto ad affrontarla con lo stesso spirito del suo protagonista, dibattuto, paterno, forte, fragile, furente: potrebbe non rientrare nelle vostre corde - come è stato, in parte, per il sottoscritto -, risultare lenta o priva di quella scintilla in grado di trasformare un buon film in un vero e proprio cult, eppure Calvario è una pellicola di quelle che meritano una visione, fosse una sfida, un confronto, una possibilità per arricchirsi o per riflettere ben oltre i titoli di coda.In fondo, anche per chi pensa che l'occasione che abbiamo è tutta da giocarsi qui, e non esiste al mondo che una vittima, per quanto vittima, possa scegliere di liberarsi di noi solo per vendicarsi dei traumi subiti cui designeremmo il ruolo di nostro traghettatore tra le braccia di Dio o chi per Lui, il "calvario" del titolo, il confronto con chi si ama e la capacità di comprendere prima di ogni altra cosa se stessi, è una pratica che potrebbe aprire le porte di qualsiasi paradiso.Da questa o dall'altra parte della barricata.
MrFord
"Rape me like a child
christened in blood
painted like an unknown saint
there's nothing left but hope
your voice is dead."
The Cure - "Faith" - 

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