E’ di nuovo quel periodo dell’anno dove ci assilla il solito problema: cosa mettere nella calza della Befana di alternativo per stupire l’amico, la moglie, il fidanzato e tutta la massa di gastrofanatici che vi ruota intorno?
L’anno scorso avevo scritto un post su tutto quel che di culinario mi sarebbe piaciuto trovare in un’ideale calza della befana: ma erano desideri effimeri, spesso irraggiungibili, come mangiare la torta di ciliege di Twin Peaks col tenente Cooper, per esempio.
Quest’anno vorrei provare a essere più concreta, per farvi qualche indicazione che davvero possa fare la differenza: mi tengo sul dolce, in fondo sono una ragazza che apprezza le tradizioni.
Detto questo, cosa infilare nella calza della befana alternativa per gastrofighetti?
1. Cioccolato e caramelle Visibilia
C’è da perdere la testa, vi avviso subito, i dolci Visibilia sono una gioia per il palato e ancor prima per gli occhi (potete ordinarli suo loro sito con tanto di biglietto regalo).
C’è il caviale di cioccolato, per esempio:
Oppure, per l’amico che ama la cucina giapponese, il sushi di cioccolato:
2. Smalto per papille Luvirie
Luviria è un’azienda romagnola che ho scoperto da poco e già amo alla follia: realizzano produzioni artigianali tipiche ma hanno un packaging che da solo vale la standing ovation.
Lo ‘Smalto per papille‘ sembra una latta di vernice ma in realtà è un vasetto di zucchero aromatizzato alla frutta. Hanno anche la ‘Pittura per papille‘, confezione simile ma stavolta si tratta di confettura:
3. Pastiglie Leone
Le Pastiglie Leone spero vivano a lungo, a dispetto della crisi economica, della globalizzazione e dei soliti motivi per cui le aziende chiudono. Loro no, perchè hanno le scatole di latta e quell’aspetto vintage che mi piace così tanto.
Tre sono i prodotti top che metterei nella calza: le pastiglie alla violetta, le gommose alla liquirizia e le gelatine ai mirtilli (ma vanno bene anche quelle alla mora).
Sul sito delle Pastiglie Leone potete anche ordinare caramelle personalizzate: anche se non le mettete nella calza, è un tocco di classe non da poco.
Ho ancora spazio nella mia calza? Allora lascio per un attimo il mondo dei dolci e passo a un’altra grande passione: i formaggi.
Italiani e francesi, mi piacciono tutti: dai formaggi principe delle Orobie, da gustare da soli o con la polenta, ai caprosi provenienti dalla Francia. E poi lui, il re incontrastato: il Grana Padano, di pari passo col Parmigiano Reggiano. Mettetemi del formaggio nella calza e io sarò felice per sempre.
5. Corso di cucina
E se nella calza quest’anno mettessimo un’esperienza anziché dolciumi e cibarie? Regalate un corso di cucina: è pur sempre un’idea golosa e dura nel tempo molto più di un pacchetto di caramelle.
Io, per esempio, vi suggerisco un corso di cucina francese…in lingua, perché imparare a fare la tarte tatin parlando francese, beh, è tutta un’altra cosa.