Calze della Befana: ecco come risparmiare

Da Andreainsardi @andreainsardi

Il 6 gennaio è alle porte, e moltissimi italiani stanno pensando a preparare le tipiche calze della Befana riempiendole con ogni sorta di dolciumi e ghiottonerie. Qui vi proponiamo alcuni consigli per risparmiare  senza compromettere il risultato finale. In realtà con qualche accortezza si possono realizzare calze della Befana low cost.

Anzitutto cominciamo dalla calza in sé: acquistarla già bella e pronta è senz’altro costoso: perché non riutilizzarne di vecchie oppure crearne in casa di nuove? Una grossa calza non proprio nuova, del filo rosso per una semplice decorazione (stellina natalizia, profilo della Befana o altro) o una piccola scritta, magari anche solo il nome del destinatario. Passando al contenuto della calza, ci sono due ottimi metodi per risparmiare ottenendo comunque una calza ricca, metodi basati sul riuso e sul fai-da-te.

Riuso: se avete acquisto dolciumi (caramelle, cioccolatini, torroncini) per Natale, per Capodanno o per il periodo festivo in genere questo potrebbe essere il momento buono per sfruttare ciò che è rimasto nelle vostre case,  e mettere tutto in una o più calze. Se si ha del torrone  con un po’ di pazienza lo si può tagliare in tanti piccoli pezzetti da avvolgere in carta o anche alluminio e includere nella calza.

Anche molti dolci tradizionali della penisola possono essere proposti nella calza in pezzetti entro una confezione artigianale. Per tutti coloro invece che amano cucinare consigliamo il fai-da-te: più che la realizzazione di piccoli dolcetti la realizzazione di croccanti, torroni, dolci che possono essere segmentati e inclusi nella calza. Con un paio di dolci fatti in casa si potranno riempire diverse calze, aggiungendo poi a queste giusto qualche ulteriore cioccolatino o caramella per aumentare la varietà dei dolciumi presenti.


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