Magazine Cultura

Camarón de la Isla

Creato il 14 luglio 2010 da Il_moderatore
Si straparla di Spagna, dopo la fresca incoronazione mondiale, come il simbolo del bel calcio, con i suoi giocatori così belli e invincibili, con il portiere Casillas, non nuovo alla pratica del "bene accompagnarsi", che bacia la fidanzata giornalista in un impeto di buonismo romantico che ha strappato lacrime all over the world e che fra l'altro ha portato ad una impennata di contatti su questo blog, grazie alla lungimiranza del suo moderatore...
Ma ricordiamoci che la Spagna è anche luogo di tradizioni aberranti:
La corrida, la corsa dei tori, gli Heroes del Silencio, la "S" sibillina, senza contare le incomprensibili spinte indipendentiste che ogni tanto infiammano la politica iberica.
Poi c'è il Flamenco. E qui bisogna fare un discorso a parte.
Sorta di prototipo gitano del melodramma napoletano, questa malinconica forma di esuberanza, urlata al mondo intero dal profondo dell'Andalusia, significa puro, atavico slancio di passione latina che nessuno riuscirà mai a interpretare come fece, anni orsono:
Camarón de la Isla
Inarrivabile cantore, simbolo della misteriosa connessione fra sex appeal ed estensione delle corde vocali – alto o basso che sia il tono, non cambia la sostanza – il camarón è, in patria, una leggenda del Flamenco, troppo prematuramente scomparso per conquistare un pubblico più vasto, impresa riuscita invece ai suoi emuli più recenti quali i Gipsy Kings o Joacquin Cortes, gente che ha sfondato (le palle, soprattutto) un po' in ogni dove ma che mai arriverà all'intensità delle interpretazioni e all'impossibilità di acconciatura di colui che nacque José Monge Cruz.
Forte di questo suo indissolubile legame con la tradizione iberica più sanguigna, Camarón sarebbe stato il perfetto suggello a questo trionfo della roja, ma se a fare le sue veci è la donna di Casillas, a me va più che bene...

Camarón de la Isla
Camarón de la Isla
Camarón de la Isla
Camarón de la Isla
Camarón de la Isla
Camarón de la Isla

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine