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Cambia il mondo e cambio io

Da Davidpedrani
Cambia il mondo e cambio io
Da settembre ad oggi sembra passata una vita, eppure da quando N. ha iniziato a camminare ha già cambiato tre paia di scarpe! Da quelle aperte di settembre a quelle da ginnastica del dopo estate... fino a quelle appena prese per il periodo più freddo dell'anno, quelle belle imbottite che gli tengono caldi i piedini.
Dopo il ritorno dal mare lo zio G. ci ha dato una grande mano. Ogni mattina ci ha aiutati a curare N. portandolo con se per il paese a passeggio. Grazie al tempo che ha retto e al clima mite, lo zio G. ha avuto modo di conoscere meglio il suo nipotino e di occupare le sue ore da pensionato, altrimenti troppo vuote e pesanti. Grazie zio!
Ad ottobre sono tornati i nonni dall'oriente. Mio padre erano sette mesi che non vedeva il piccolo N., praticamente da quando è stato battezzato a marzo, mentre mia madre lo aveva visto fino a luglio, dopodichè è tornata in oriente anche lei, per non lasciare troppo solo nonno R. Lo avevano salutato che a malapena gattonava, quindi l'incontro, con il nipotino su due gambe si sapeva che sarebbe stato folgorante ^_^ Ricordo ancora la mattina in cui ci siamo diretti all'aeroporto. Giornata un pò nuvolosa, fresca, era inizio autunno ma ancora le temperature regalavano giornate calde, a tratti quasi estive. I nonni non sapevano che N. sarebbe venuto con me e mia moglie in aeroporto, quindi si aspettavano di trovare solo me che li portavo a casa. La sorpresa invece è stata enorme! :D Sorriso a mille denti! Vederlo arrivare e poterlo sbaciucchiare subito per loro è stato un regalo inatteso e bellissimo!!! L'hanno visto camminare dal vivo, l'hanno visto dire parole e fare smorfie nuove,... tutto quasi come se fosse un altro bambino davanti ai loro occhi esterefatti e assetati di lui. Così, tra passeggiate e ore a tavola, sono trascorse due settimane straordinarie in compagnia di nonno R. e nonna L. N. era al centro di ogni attenzione, sempre un pò viziato... ma quel poco che basta per far capire che i nonni sono i nonni e viziare i nipotini è una costante imprescindibile. Non sto nemmeno a descrivere gli stati d'animo totalmente opposti il giorno in cui nonno R. ha dovuto riprendere l'aereo per tornare in oriente.... Il nodo alla gola è ciò che ricordo maggiormente. Uno strano senso di rassegnazione da parte di tutti, molta tristezza nel cuore. Nonno R. ora è consapevole che i distacchi sono molto più duri. Ora che il nipotino interagisce moltissimo è tutt'altra cosa. Le sensazioni, le ore passate assieme, le parole, le risate.... tutto diverso! Ora fa più male...
Nonna L. invece è rimasta qui. Lei partirà con me, N. e mia moglie a dicembre e raggiungeremo nonno R. in oriente. Le vacanze le faremo ancora al caldo come l'anno scorso. Da un certo punto di vista è un sollievo, anche se poi so già che il ritorno sarà come al solito maledettamente traumatico.
Al di là di questo, il nostro N. cambia giorno dopo giorno a vista d'occhio. Cambia il mondo e cambia anche lui... come se non volesse rimanere indietro... Sono vere le parole di mia madre: "Non avere fretta che cresca..." perché poi ti capita di vedere le vecchie foto e di accorgerti che ti manca un pò il figlio piccolino dei primi mesi, quello che non stava in piedi e che mangiava solo pappine ^_^ Ogni genitore prima o poi si trova davanti a queste sensazioni... Non sono certo emozioni negative, sono semplicemente minuscole malinconie legate ad una condizione di vita che corre via troppo velocemente.
N. ha imparato a cantare. Ora ha le sue canzoni preferite e si aggira spesso per casa canticchiandole a modo suo, tanto che anche se storpiate alla fine le riconosci benissimo. E' quando accendo Youtube e gliele faccio sentire che N. si trasforma cominciando a scatenarsi e persino accennando un buffo e scoordinato ballo... ahahahah Quant'è dolce e bello quando balla a suon di "Chi chi chi! Co co co! Curu curu curu curu cu... qua qua!"
Giorni fa ha battuto un suo record personale. Da solo a piedi da casa fino alla posta! Ha percorso si e nò un chilometro a piedi e senza voler salire sul passeggino. Papà è davvero contento se al suo piccolo piacerà camminare, così ci potremmo fare un sacco di passeggiate assieme in primavera! Sarebbe meraviglioso... Lui cammina sempre volentieri, tanto che si lamenta e fa i capricci quando cerchi di rimetterlo sul passeggino.
Quando poi siamo in giro è una furia... in senso positivo si intende... Vuole andare ovunque, spesso vuole toccare tutto... e noi dietro che gli facciamo capire che non si tocca tutto e che bisogna obbedire a mamma e papà... Beh... prima o poi recepirà al meglio tutti i nostri insegnamenti... si spera ^_^' Per adesso i capricci li sa fare bene, da un mese a questa parte sta perfezionando la tecnica e noi, d'altra parte, stiamo perfezionando la nostra, atta a resistere e a non farci intenerire da labbrucci o da musetti teneri. E' importante educarlo al meglio, anche sgridandolo qualche volta e mettendo da parte quel senso di tenerezza che spesso ti frena e che ti spinge a consolare piuttosto che a correggere. Ma anche queste, sono tutte tecniche che si imparano sul campo.
Il piccolo N. sta diventando il grande N. Domani so che mi sveglierò e lo troverò da solo a fare colazione con il gatto ^_^ ahahahah Aiutoooo!!!!

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