Stavo facendo il mio solito giretto su facebook prima di cercare qualcosa da vedere alla tv (o in streaming che dir si voglia) e mi imbatto in uno di quei post dei ricordi, dove cliccando "visualizza i tuoi ricordi" puoi fare un viaggetto nel passato virtuale del profilo fb.
Il viaggio sul viale dei ricordi telematici mi ha condotto a un post datato 6 marzo ovviamente, del 2014, quando pubblicai la mail della Sperling che m'informava di essere arrivata seconda al loro concorso dei racconti hot (post che potete leggere QUI). Non pubblicai con loro, questo lo sa anche il mio gatto, ma quel giorno scrivevo una frase del tipo "La Sperling ha scritto proprio al mio indirizzo mail. Strano a dirsi ma vero...".
Qualche mese dopo mi contattò anche la Newton... e mi viene da ridire: strano a dirsi ma vero.
Ma tirando le somme di quello che è accaduto dal 2014 ad oggi, dopo che due grosse Big signore come queste hanno scritto di loro spontanea volontà alla mia mail (andatelo a dire a quella bambina che sognava ad occhi aperti una CE quando iniziò a maturare il sogno di voler diventare una scrittrice...si farebbe una grossa risata), posso dire che il mio percorso letterario è mutato parecchio. Sono cambiati i tempi di pubblicazione, il modo di organizzare il lavoro, è cambiato il modo di approcciarmi al mondo editoriale (che è assai diverso da come lo immaginavo e sognavo... dovete credermi).
Quella che non è cambiata sono solamente io. Sempre la solita testarda, la solita sognatrice, la solita cantastorie (che se la canta e se la suona, a volte).
In realtà delle due Big ho solo provato il brivido di essere cercata. Poi le cose con entrambe sono andate... per conto loro.
No, non pensate a male. Della Newton deve ancora uscire il cartaceo di Ti regalo l'amore e ho mandato loro un paio di progetti (in realtà c'è n'è un terzo anche, che partirà questa settimana). Insomma sono ancora a lavoro (leggasi: il contratto esiste) nonostante in libreria non ci sia finita.
Questo sogno si fa attendere più del previsto e più mi avvicino più si scansa.
Scappa da me.
Forse l'ho rincorso troppo.