Magazine Informazione regionale

Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto

Creato il 13 settembre 2015 da Romafaschifo
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progettoObiettivo? Restituire alla gente il piacere di “frequentare” la strada, sentendosi a casa e – conseguentemente – averne maggiore cura.
Strategia? Garantire maggiore sicurezza grazie alla realizzazione di percorsi ciclopedonali che colleghino i punti di interesse, incentivando l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti all’interno del quartiere e canalizzando il traffico ciclabile (quindi, di qualità) in transito dalle zone limitrofe del Municipio III, smistandolo verso le ciclabili esistenti
Risultati?
1)    Incentivo all’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile, Dunque diminuzione del traffico, del numero di incidenti, riduzione rumore ed inquinamento;
2)    Incentivo al commercio di zona, riqualificando il quartiere e rendendolo a misura d’uomo, con meno pericoli per le categorie deboli: ciclisti e pedoni.
DEFINIZIONE DI ZONA 30 (Km/h)
Una Zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano.
La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni.
Le Zone 30 si possono realizzare in qualsiasi città, purché nelle strade adiacenti il limite di velocità sia di 50 chilometri orari.
Nelle Zone 30 il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, e la creazione di aree adibite a scopi sociali.
Si è portati a pensare che una diminuzione a 30 km/h del limite di velocità generi un aumento consistente dei tempi di viaggio. In realtà, a causa di fattori come il traffico cittadino, i semafori, gli attraversamenti pedonali, la presenza di pedoni e ciclisti, i passaggi a livello e la ricerca di parcheggio, i tempi di percorrenza aumentano solo di poco. Si limitano semplicemente le accelerate a singhiozzo, causa di consumo eccessivo di carburante e inquinamento atmosferico.
Nello studio condotto a Madrid si è misurata una velocità media di 16,1 km/h nelle zone 30 e di 16,2 km/h nelle zone 50.
PERCHE’ LA ZONA 30 (Km/h)
L’istituzione di Zona 30 comporta un aumento della sicurezza stradale: abbassando la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e si aumenta il raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle Zone 30 si riduce il numero di incidenti e di feriti, e le lesioni fisiche sono meno gravi.
A Londra, tra il 1986 e il 2006, nelle zone 20 (20 miglia orarie equivalgono a circa 32 km/h) si è registrata una diminuzione del 42% del numero totale di incidenti e del 46% di quelli che hanno provocato morti o feriti gravi
Carreggiate troppo larghe invitano a premere sull’acceleratore: RESTRINGIAMOLE CREANDO PERCORSI SICURI PER L’UTENZA STRADALE DEBOLE E – CONTEMPORANEMENTE – SNELLIAMO IL TRAFFICO INCENTIVANDO L’USO DELLE BICICLETTE
Scarsa visibilità agli incroci causa incidenti: INTRODUCIAMO ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI O AD EFFETTO OTTICO IMMEDIATO CREANDO PERCORSI SICURI NEL RAGGIO DELLE SCUOLE (nel quartiere ci sono tre plessi scolastici!)
LA NOSTRA IDEA
La zona rappresentata è strategica e si presta a fare da “esperimento guida”: è pianeggiante ed autosufficiente, nel senso che i suoi abitanti dispongono di tutti i principali servizi: scuole, metropolitana, stazione ferroviaria (se riapre Val D’Ala…), palestre, supermercati, chiese, negozi, bar, locali, verde pubblico. Collegandoli e rendendoli accessibili tra loro attraverso una rete ciclabile, incentivando l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile per gli spostamenti di quartiere, si ridurrebbe il traffico incoraggiando il passeggio e la frequentazione degli esercizi di zona, con un notevole beneficio a favore del commercio locale, invogliando il transito di qualità: per raggiungere in bici Nomentana e Salaria passa di qui!!!
Attraverso la realizzazione delle ciclabili leggere si restringe la larghezza della carreggiata e si genera:
1)      Rallentamento della marcia dovuto alla prudenza nel percorrere strade più strette
2)      Snellimento del traffico per la difficoltà di sostare in doppia fila
3)      Maggior sicurezza per le categorie deboli della strada: pedoni e ciclisti
Gli attraversamenti ciclopedonali rialzati e/o ad effetto ottico concorrono al raggiungimento di questi obiettivi, contribuendo al rispetto dei limiti sulle strade a più alto scorrimento e garantendo un percorso sicuro che collega tutti i principali servizi del quartiere
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progettoLE CICLABILI LEGGERE COSTANO POCO!
Nelle strade che, per dimensioni, lo consentono (e sono moltissime!!!), si sposta verso il centro della carreggiata la sosta di circa un metro/un metro e mezzo e si lascia, tra marciapiede e sosta, una intercapedine ciclabile. Si forma così, semplicemente dipingendo alcune righe a terra, una pista che è sicura e protetta: le auto si trasformano da problema in elemento di protezione che separa i flussi ciclabili dai flussi automobilistici. Questo contribuisce a dare ordine alla strada, riducendone le dimensioni e impedendo fisicamente, la doppia fila.
FATTIBILITA’
Abbiamo individuato in Via Conca d’Oro, Via Val d’Ala, Via Val di Lanzo le tre DIRETTRICI
e
in Via Val di Chienti (la più corta)
in Via Valle Scrivia/Valle Vermiglio
in Via Valsesia/Via Valsanterno
le tre INTERSEZIONI
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto
Percorsi ciclabili leggeri formano una rete e collegano le estremità del quartiere e tutti i servizi.
Attraversamenti ciclopedonali rialzati e/o ad effetto ottico garantiscono un “percorso sicuro”.
Le tre DIRETTRICI:
Realizzando le ciclabili leggere, si restringono automaticamente le carreggiate di queste strade a più alto scorrimento.
Si raggiunge così l’obiettivo di moderare la velocità ai 50 Km/h EFFETTIVI e si determina una situazione per la quale – nelle vie limitrofe, più a carattere residenziale – automaticamente la velocità di percorrenza scenderebbe a 30 Km/h.
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto
Ecco i rendering con le modifiche:
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto
Cambiare faccia a tutta l'area di Conca d'Oro con zone30 e ciclabili leggere. Spendendo due lire. Un progetto*I progetti che costano poco e che risolvono i problemi solitamente a Roma non si fanno. Perché con mini appalti si mangia poco e nessun funzionario comunale corrotto è interessato a mettere la firma se questa non gli comporta un diretto vantaggio economico. E se si risolvono i problemi poi si uccide tutta l'economia criminale che sui problemi campa. Dunque la vediamo purtroppo molto, ma molto dura. Seguite questo gruppo di lavoro qui comunque
-RFS

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog