Paolo Maccioni, uno dei due relatori con Maria Bonaria Lai a destra e, al centro. Giulio Solinas
Il libro consiste in 336 pagine suddivise in 33 paragrafi, e da una serie consistente di documenti che attestano la veridicità di quanto contenuto nel libro. Nella seconda di copertina vi è una biografia esauriente di Giulio Solinas, poi vi sono alcune pagine di presentazioni del libro tra cui quella di Maria Bonaria Lai alla quale darò tra breve la parola e una introduzione al libro in cui l’autore spiega i motivi che lo hanno indotto a scrivere questo libro.Scrive, infatti, Giulio Solinas tra l’altro nella prefazione:“Con l’indottrinamento della gioventù al progetto della “ rivoluzione fascista” ho vissuto la fanciullezza e la mia prima giovinezza tra l’entusiasmo delirante per le glorie della Patria e la paura della guerra, sempre immanente, della quale poi ne ho conosciuto le rovinose conseguenze. È nato questo libro per raccontare i ricordi di quel passato che io ritengo debbano essere conosciute da parte di coloro che verranno perché apprendano la storia e le vicende di chi li ha preceduti.”
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Enrica Boy ha letto alcuni brani del libro
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Francesca Serra ha letto in sardo campidanese
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SOLMO e Mario Murgia hanno accompagnato la serata
Nel libro si trova così la storia di Giulio Solinas a partire dalla prima infanzia fino ai primi anni del dopoguerra.Cambusciu è il nome proprio di un cappellino che una volta portavano i bambini da neonati fino al momento di andare all’asilo. E siccome Giulio Solinas lo portava continuamente non solo di giorno ma anche di notte perché soffriva di mal d’orecchio, i suoi amichetti gli appiopparono il nomignolo di Cambusciu.
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Francesco Casula ha commentato l'opera
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Intervento di Lucio Spiga
Nel libro sono rappresentate con dovizia di particolari le principali tappe della sua vita fino al periodo dell’immediato dopoguerra. Quindi comprende tutto il periodo della propaganda fascista che incitava alla guerra, poi il periodo cruento della guerra stessa con il suo carico di rovine e di morti ( tra l’altro nella appendice del libro vi sono anche alcuni elenchi di caduti in guerra di Quartu e di Quartucciu ), e infine quel primo dopoguerra rappresentato da una miseria estrema ma anche da uno spirito di ripresa. In pratica si tratta di un periodo che va dal 1929 anno di nascita dell’autore al 1944/45, e cioè i primi quindici anni che sono quelli formativi della personalità di ogni individuo.![Cambusciu di Giulio Solinas Cambusciu di Giulio Solinas](http://m2.paperblog.com/i/261/2610051/cambusciu-di-giulio-solinas-L-EDf2Pk.jpeg)
il pubblico presente in aula
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Maria Bonaria Lai espone la sua relazione