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Camera vuota. In tre mesi un solo decreto e 20 ore di lavoro

Creato il 14 giugno 2013 da Tafanus

Governo assente. Montecitorio si ferma

Camera-vuota

Aula vuota. Banchi semideserti. Oratori che intervengono nel disinteresse dei pochissimi presenti. E’ una immagine sperimentata e conosciuta. Sempre criticata ma senza che si sia riuscita a modificarla. Insomma si susseguono le legislature, cambiano le presidenze, si alternano i parlamentari ma l’immagine dell’emiciclo semideserto è una costante.

E’ successo mercoledì, quando il ministro della Difesa, il montiano Mario Mauro, si è presentato a Montecitorio per relazionare sulla drammatica uccisione in Afghanistan del capitano Giuseppe La Monte. Un episodio luttuoso che tocca un tema delicatissimo: la presenza di contingenti italiani sui teatri internazionali più pericolosi. Di fronte all’assenteismo dei deputati, il ministro non ha potuto far altro che deplorare la scarsa sensibilità di fronte ad un fatto così inquietante.

Oggi i deputati si sono tuttavia presi una sorta di rivincita: ad essere assente, infatti, è stato il governo. All’ordine del giorno la discussione di una interrogazione 5Stelle sull’Eni. Il sottosegretario incaricato di rispondere non si presenta e null’altro si può fare se non sospendere la seduta. Poi ripresa quando il sottosegretario Fassina è entrato nell’emiciclo. Successivamente, il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, si è scusato a nome del governo «per il quarto d’ora di ritardo» del sottosegretario.
Un’occhiata ai dati riguardanti l’attività di Montecitorio, forniti dal sito della Camera, può aiutare a capire la situazione. Dall’inizio della legislatura ci sono state 30 ore di seduta d’aula, principalmente dedicate all’esame del decreto concernente la sospensione dell’Imu, il rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, la proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le Pubbliche amministrazioni e la cancellazione degli stipendi dei parlamentari membri del governo. In totale l’aula è stata impegnata per 108 ore e 55 minuti, di cui però solo 28 ore e 38 minuti dedicati all’attività legislativa vera e propria: 15 ore per discussione generale e 13 per votazioni sui singoli articoli ed emendamenti. Il resto risulta così suddiviso: 44 ore e 48 minuti di seduta per attività di indirizzo e di controllo e 35 ore e 29 minuti per l’esame di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni o per procedimenti elettivi (Fonte: Il Messaggero)

Ventotto ore di lavori d'aula in tre mesi. Due ore e 10 mimuti a settimana. Una giornata lavorativa media di 26 minuti. 14.000 euro di retribuzione mensile. OK, il prezzo è giusto. Grillo è temnporaneamente morto, ma lo stesso grillo o un altro dello stesso genere risorgerà. Tafanus


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