Camere d'albergo

Immagini prese da Google

Piccolo aneddoto personale. Un paio di anni fa, ho trovato un annuncio, nella categoria marketing, che recitava più o meno così:
Cercasi giovani dinamici e con voglia di crescere professionalmente per attività di comunicazione e marketing. No vendita diretta. Se interessati inviare c.v. all'indirizzo...
Mando il mio c.v. con lettera di presentazione e mi chiama lo stesso giorno un signore in risposta alla mia candidatura, il quale mi propone un incontro conoscitivo, per altro mostrandosi disponibile a raggiungermi nella mia città. “Gentile” penso io. Vado all'appuntamento e mi si presenta la versione disillusa del ragionier Filini (fate voi...). Il tizio mi spiega che l'azienda per cui lavora produce materassi, letti, doghe in legno e biancheria da camera. Mi si disegna sul volto un enorme punto interrogativo, ma rimango. L'attività per cui era stato messo l'annuncio consisteva in sostanza nell'andare a visitare associazioni sul territorio, in modo da organizzare presentazioni in cui l'azienda avrebbe “esposto la mercanzia” e naturalmente cercato di vendere i prodotti; anche perché lor signori non avevano negozi: il loro sistema di vendita era quello. A noi “comunicatori” sarebbero venuti in tasca qualcosa come 10 euro per ogni possibile cliente accalappiato più una provvigione nel caso qualcuno, arrivato lì pensando di assistere a una presentazione con rinfresco finale, avesse deciso di acquistare un letto alla modica cifra di 7000 euro (prezzo non inventato).
Ora, a parte le considerazioni ovvie, di quell'uomo che iniziò il suo discorso con: “Anch'io volevo lavorare nell'editoria, ma poi...” mi ricordo che, al posto di “denaro”, usava l'irritante eufemismo “soldini” e che mentre parlava ripetevo nella mia testa “Non voglio diventare come lui, non voglio diventare come lui, non voglio...” come un mantra.Questo tipo di annunci sono un po' come quelle fotografie nelle brochures o nei siti degli alberghi di categoria media, in cui le camere sembrano enormi, spaziose, luminose; poi ci arrivi e dici: “Ahh, tutto qua...” mentre ti accorgi che la finestra dà su un cortile interno da cui salgono gli odori e i rumori delle cucine. È questione di grandangoli, signori miei e... di piccolezze. Benvenuti al Grand Hotel delle allodole!