Quando poco più di un anno fa, mi sono ritrovata a dover scegliere l'arredamento per la casa nuova, non avevo dubbi che in tutta la casa il colore predominante sarebbe stato il bianco. Volevo che ogni stanza fosse luminosa, dalla cucina alle camere da letto e soprattutto in alcune stanze, dove l'illuminazione naturale non era ottimale, l'idea era proprio quella di rendere tutto più brillante con l'aiuto dei mobili e delle decorazioni.
La cucina e la nostra camera da letto sono state arredate utilizzando le tinte del bianco in prevalenza e alcuni dettagli in rovere, per l'ingresso ho scelto il bianco abbinato al noce, per il bagno il bianco e il rosa e per la cameretta... beh per la cameretta è stato tragico!
Ero innamorata di tutte queste nuove proposte mostrate nella maggior parte dei centri d'arredamento con colori sgargianti, composizioni personalizzate, maniglie di ogni forma e colore, stanze assemblate secondo ogni desiderio ed esigenza. Andai persino in più di un negozio per vederle dal vivo ed erano ancora più belle che in fotografia: dalle più classiche alle più moderne sempre con un tocco personale che le avrebbe comunque rese uniche.
Secondo le dimensioni della stanza e in base alla metratura disponibile tra porte e finestre, la mia idea di cameretta doppia era molto chiara e anche se all'inizio si era scartata una composizione angolare con cabina armadio perchè avrebbe coperto una porta, abbiamo deciso comunque di optare per quella soluzione, utilizzando la porta ormai "chiusa" incastrando un armadio a muro per sfruttare ogni spazio disponibile.
Decisa la disposizione la parte più ardua erano i colori con la quale l'avrei arredata: io da sempre amante dei colori caldi come l'arancione, il giallo, il rosso, il marrone ecc... avrei voluto creare una cameretta adatta ai miei figli e alla loro età. Proprio per questo avendo ancora Cesare di soli 18 mesi me lo immaginavo scorrazzare su e giù da una stanza bianca e blu oppure azzurra e verde, colori indubbiamente freddi, ma alla quale personalmente associo molto la tranquillità e la riflessione.
Vedevo questi colori ideali per un bimbo che ha ancora da godersi l'infanzia, un bimbo ancora alla scoperta di tutto e che sarebbe cresciuto in questo spazio e che, con gli anni, avrebbe sempre più apprezzato questo mondo colorato che ogni giorno sarebbe diventato sempre più suo.
Quando scelsi l'arredamento però ancora Vincenzo non era nato, mancavano circa due mesi alla dpp e non sapendo se fosse maschio o femmina, l'idea di acquistare una cameretta sui colori dell'azzurro mi frenava. Forse le tinte del verde sarebbero state più indicate alla presenza di un eventuale femminuccia ma comunque, non ne ero molto convinta. Decisi quindi di optare su vari abbinamenti e scegliere quello che secondo mio gusto, sarebbe stato il più indicato ad una coppia di eventuali fratello e sorella: i colori che mi venivano in mente erano chiari, ma non eccessivamente maschili e tornai quindi alla mia idea iniziale di colori caldi.
Avevo pensato ad un arancione, un giallo, un crema,... più la mia idea prendeva forma e più nello spazio dedicato ai miei figli vedevo comunque una cameretta con la prevalenza del bianco. Osservai i dettagli per scegliere al meglio quello che potesse risultare adatto e alla fine decisi di scegliere qualcosa che, anche dopo tanti anni, sarebbe stato uno spazio adatto anche a degli adolescenti pronti a diventare adulti: niente maniglie divertenti, niente colori sgargianti. Ve li immaginate due ragazzi di vent'anni che portano la fidanzata a casa e hanno una cameretta con i colori dei puffi e le maniglie degli armadi a forma di manina? Io no... anche se c'è chi lo fa.
Il risultato finale è stata una stanza con il colore in prevalenza bianco, le maniglie in color visone e i dettagli in betulla. Il bianco rende una stanza più luminosa, ariosa e pulita, conferendo all'ambiente un senso di pace e tranquillità unico che viene puntualmente sconvolto dalla presenza di due piccolissimi ma, pensate alla scena: una camera chiarissima nella quale il contrasto viene dato dai dettagli come i cuscini a forma di personaggi o dai pupazzi preferiti appoggiati su letto. I giocattoli stessi sparsi qua e la sono il tocco personale che i bambini danno alle loro stanze. Decorazioni personalizzate e creazioni handmade attaccate qua e la per dare un pò di colore ad alcune parti della casa, per rendere ancora più loro la stanza, cercando di non dimenticare che sono pur sempre due bambini che devono crescere.
I muri decisamente bianchi oltre che a dare luce sono moto semplici da pulire in caso di un attacco improvviso di pennarelli, matite o colori di ogni genere da parte di piccoli Picasso. Ho comunque dato colore alle loro pareti con quadretti e adesivi murali, decorando la stanza anche con colori che danno la carica (come se ne avessero bisogno), che portano allegria e che ricordano sempre l'estate e il mare, posto in cui viviamo. Giallo, arancione e beige fanno quindi da padrone ai loro giochi, alle loro costruzioni e a tutte le cose che li circondano.
Ammetto che c'è voluto quasi un anno per "definire" il loro ambiente" ma il risultato finale mi soddisfa molto. Li osservo nel loro ambiente e li vedo "a casa": nessun disagio, nessuna confusione. Si destreggiano nel loro spazio apprezzandone il contenuto e per me, che non avevo mai avuto la possibilità di scegliere un arredamento tutto nostro, avere avuto il piacere di osservare come i colori che fanno stare bene me, mettono a loro agio anche i miei figli, mi fa capire che (forse) come mamma ho saputo scegliere il meglio.
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