Cameron vs Tremonti
Confronto Cameron a Tremonti e non a Berlusconi perché ormai è chiaro che il presidente del consiglio non è da prendere a riferimento quando si parla di governo italiano.
Veniamo al confronto. Il governo Cameron ha deciso di tagliare le spese militari. Il budget destinato alle spese militari sarà ridotto dell’8%. Sulle spese legate alla sanità si risparmieranno 7 miliardi di sterline. Inoltre anche in UK i tagli riguarderanno la pubblica amministrazione. Entro 5 anni verranno tagliati circa 500 mila posti di lavoro nella PA, misura simile a quella indicata qualche giorno fa dal ministro Brunetta.
Fin qui nulla di strano. In UK si è insediato un governo di destra, anche in uk devono tagliare il deficit perché le finanze pubbliche sono un po’ traballanti. Però una differenza c’è…il governo Cameron ha deciso, in un contesto di tagli drastici e generalizzati, di preservare il settore scolastico. I fondi destinati alla scuola aumenteranno da 35 a 39 miliardi di sterline in quattro anni. Ecco perché le critiche rivolte a Tremonti sono più che giustificate. I suoi tagli lineari, cioè tagliare tutti i fondi della stessa percentuale e in modo indiscriminato, non distinguono tra spese utili, indispensabili, necessarie e spese superflue, rinviabili, comprimibili, inutili. Per lui è tutto uguale. Invece il governo britannico dimostra come alcune spese siano fondamentali per un Paese, per il suo futuro, mentre altre possano essere tagliate. Ecco cosa manca in Italia. Manca il decisionismo e manca una prospettiva. Invece di assumersi una responsabilità, taglio le spese militare e incremento il fondo per l’università, si è preferito tagliare tutto, senza motivo, senza una prospettiva, senza un minimo programma di sviluppo.
Per questo motivo Tremonti e il suo governo dell’economia è bene che tolgano il disturbo quanto prima.