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«Cammini di arte e di preghiera», aspettando l'UNESCO pensiamo al Giubileo

Creato il 17 marzo 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

«Cammini di arte e di preghiera», aspettando l'UNESCO pensiamo al Giubileo

Fidenza, Via Mentana

Dei milioni di fedeli che si recheranno a Roma per attraversare le porte giubilari delle quattro Basiliche Papali: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura, chissà quanti potrebbero far sosta a Fidenza?  Molti di più dei "tremila" del 2014 che valgono meno di dieci al giorno. Il Giubileo nasce nel Medio Evo "centrato sulle idee e sulla prassi del pellegrinaggio e della penitenza", e lo sarà ancora una volta dall'8 dicembre 2015 quando Papa Francesco aprirà la porta santa della Basilica Vaticana e fino al 20 novembre 2016.  Parlare di pellegrinaggio è parlare della nostra cattedrale. 
«Cammini di arte e di preghiera», aspettando l'UNESCO pensiamo al Giubileo
Lo sa anche il Ministro Franceschini che recentemente si è fatto fotografare insieme al nostro assessore Alessia Gruzza, hanno parlato di Unesco, ed hanno fatto bene, ora Papa Francesco scompagina un poco le priorità.  Il Ministro ne prende favorevolmente atto (vedi articolo citato sotto)  ed afferma "Vorremmo poter offrire ai pellegrini la possibilità di conoscere non solo la città eterna e le sue storiche basiliche, ma anche altri luoghi – chiese, santuari, antichi borghi, paesaggi naturali – della Penisola...".  Ora tocca a noi fare la nostra parte, da qui il titolo "aspettando l'UNESCO pensiamo al Giubileo".

«Cammini di arte e di preghiera», aspettando l'UNESCO pensiamo al Giubileo

Fidenza, il Duomo visto da Via Dante.

Giubileo: «Cammini di arte e di preghiera
«Il Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, oltre al portato di fede e preghiera, può contribuire a dare all’Italia un viatico verso un futuro più sereno anche nel settore dei beni culturali...». Nel colloquio con Avvenire, il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini evoca più volte la metafora del cammino.  Nel complesso cinquecentesco del Collegio romano dove ha sede il dicastero, il ministro ha davanti alcuni progetti: «Quando è arrivato l’annuncio del Santo Padre, stavamo già lavorando su una serie di itinerari di fede e cultura da far rivivere e da valorizzare in Toscana, Umbria, Puglia e altre Regioni. E stiamo accelerando per renderli organizzati e percorribili entro l’apertura dell’anno giubilare».
Leggi l'intervista al Ministro pubblicata da Avvenire.it

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