Il 3 e 4 maggio 2012 in provincia di Oristano, si svolgerà un interessante convegno, promosso dal Comune di Sedilo e dall’Accademia Asus di Scienze Umane e Sociali, con la partecipazione della Regione Sardegna, di 80 comuni sardi, delle parrocchie, del ministero dei Beni culturali.
La prima giornata sarà incentrata sulla memoria del pellegrinaggio e della religiosità popolare, la seconda sui Novenari.
Il convegno si propone di rievocare gli anni dei moti di Giovanni Maria Angioj con uno sguardo particolare al tema del “cammino” come categoria dello spirito e della storia, mettendo in evidenza la sua attualità rispetto alla memoria ed alla speranza.
Al centro del Mediterraneo, la Sardegna può costituire, per il futuro di pace dell’Europa, un crocevia importante e forse unico, da cui ripartire per una ricostruzione che non è solo economica, ma culturale, etica e antropologica.
Per questa ricostruzione sembrano significative le categorie della “memoria” e della “speranza” dell’uomo di oggi, categorie che sono importanti perché appartengono al “pellegrinare” dell’uomo. Su questa mozione di intenti, l’’evento si apre a tutte le capacità espressive dell’uomo-culturali, artistiche, religiose-profondamente radicate in quel crocevia di popoli e di tradizioni che è oggi la Sardegna.
Il programma di quest’anno, – che fa seguito all’ evento Caminantes del 2011, – occupa una giornata e mezza, e raccoglie eventi che vanno dall’approfondimento culturale del significato della memoria e della speranza, con il ricordo della tradizione religiosa della Sardegna, alla progettualità di un contributo della Sardegna all’incontro di culture e religioni, fino all’’indicazione dei fattori che rendono il “pellegrinaggio” in Sardegna importante per una convivenza di pace.
Si farà altresì memoria dei “Vespri sardi”, e in particolare della figura esemplare di Giovanni Maria Angioj, quale esempio eroico per le future generazioni.
Clicca e scarica il programma completo.
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