Cammino di Santiago 5a tappa – Da Zariquiegui a Lorca

Da Turiang

Oggi la giornata è iniziata con la parte finale della scalata dell’Alto del Perdon. Moltissimo vento che dev’essere una costante viste le numerose pale eoliche presenti. La discesa dell’Alto si è rivelata molto più impegnativa della salita a causa dei numerosissimi sassi sparsi ovunque sul sentiero, una vera pena per le caviglie

Intorno all’ora di pranzo sono arrivato a Puente la Reina, il paese principale della tappa odierna. Si è rivelato subito essere un bel borgo, soprattutto grazie al ponte posto all’uscita dell’abitato da cui ne deriva il nome.

Per la prima volta ho optato per il menu del pellegrino a pranzo, fermandomi a mangiare con Henri, un francese di Rennes che si è rivelato molto simpatico. Prima della sosta di mezzogiorno avevo parlato a lungo con Zak, americano della Virginia, giovane ma con una bella mentalità aperta, al di là dei miei pregiudizi sugli americani ignorantoni.

Però devo dire che nel percorso fatto insieme abbiamo costeggiato parecchi mandorli, che già mostravano i loro frutti verdi. Mi son fermato, ne ho raccolti un paio ed ho cominciato a cazzare le mandorle, attività ultratipica degli anziani della mia cara Puglia.

Zak mi osservava con sguardo basito degno del miglior Stanis Larochelle. Non ho potuto offrirgli i frutti del mio lavoro perchè erano ancora acerbi, lui ha preso il coraggio a due mani e mi ha confessato: “Non avevo mai visto un albero di mandorle. Anzi, non avevo idea che una mandorla fosse fatta così”. Benvenuto sul pianeta Terra caro Zak.

Lasciata Puente la Reina ho ripreso il Cammino da solo, sotto al sole delle 13.30. Pessima decisione, la salita e la digestione mi hanno messo in gran difficoltà tanto che ho dovuto fermarmi sotto l’unica ombra disponibile perchè stavo per sentirmi male. Stavolta ho benedetto la bandana che mi copre la testa. E’ vero, tutti sfoggiano un ben più coprente cappello da pellegrino, ma la bandana mi distingue dalla massa, io sono Il Pirata del Cammino.

Scusate le cazzate, è colpa del sole. In ogni caso questa a sinistra era la vista mentre mi riposavo all’ombra, guardando indietro la strada già percorsa. I colli in lontananza sono il già citato Alto del Perdon scalato stamattina. E’ troppo bello pensare di aver fatto tutta la strada a piedi. I colori (non modificati con filtri) fanno capire le condizioni climatiche. Mi viene sete solo a riguardare la foto.

Nel pomeriggio sono giunto a Cirauqui, il più bel paesino visto finora. E’ la cittadina che s’intravede nella foto iniziale di questo post. Un borgo medievale tenuto benissimo, con geranei e rose su tutti i balconi. Nonostante mi fossi innamorato di Cirauqui ho deciso di camminare ancora un po’, fino a Lorca, altri 6km che mi torneranno utili domani.

Sulla strada che conduce a Lorca ho trovato un albero di ciliegie che ho completamente razziato nonostante i suoi frutti non fossero pienamente maturi perchè poco esposti al sole. Però queste ciliegie navarre sono buone anche quando sono rosa.

Sto scrivendo queste pagine dal piccolo e carino albergue di Lorca, dove il giovane hospitalero parla italiano perchè ha fatto l’Erasmus a Cosenza. L’ERASMUS A COSENZA? Mah! In ogni caso ho pagato 7€ per un letto in stanza quadrupla e 7,80€ per 2 bocadillos e 2 birre. Chiudo perchè sono nuovamente cotto dal sole. Bisognerebbe iniziare a partire prima la mattina e fermarsi nelle ore più calde. Bisognerebbe…

PASSI: 41.965 PASSI DALL’INIZIO: 170.453

KM: 30,6 KM DALL’INIZIO: 125,1



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