Nella famosa notte di San Lorenzo, stasera quasi tutti alzeremo lo sguardo verso il cielo a vedere le "stelle cadenti" e esprimere un desiderio. In realtà, ciò che noi vedremo saranno piccole meteore della costellazione delle Perseidi che entrano nell'atmosfera terrestre. Per chi volesse metterla sul religioso, le "stelle cadenti" rievocano i carboni ardenti su cui fu bruciato vivo l'arcidiacono Lorenzo in seguito dell'editto dell'imperatore romano Valeriano (258).
Ho sempre detto che il cielo stellato sia una delle meraviglie più grandiose della natura. Guardarlo equivale a perdersi con gli occhi e con la mente nell'universo, fino alle origini dell'uomo ed oltre!
Navigando in Internet, ho casualmente letto una bellissima poesia adatta a stasera. Il poeta è John Wieners, poeta beat. Il titolo della poesia è "Cammino sotto le stelle lontane"
"Cammino sotto le stelle lontanecome facevo da piccolo con mio fratello, come facevoin quelle lunghe, freddenotti di S. Francisco, che sembravano non avere limiti -solo vialidi colonne e sempreverdi,senza muri.E guardo in alto e vedo gli spazi tra le stellepenso alle nebbie e alle miglia che le separano,cosa attraverseremmo per essere insieme:Così mi ritrovo a Churchill Streettornando a casa dal negoziogli occhi rivolti ai densi gruppiche crepitano nella notte,E sento di nuovo la domanda che dimoranelle nostre mentisull'idea che è dietro all'uomoil suo posto nell'universoe l'universo,il suo posto nell'uomo.E resto come quando avevo otto annicon lo stupore di cos'è a creare tutto,l'infinità tra ciascuna lucee l'eternità di una.E sono muto con la domanda" Io ritrovo ciò che ho sempre pensato delle stelle in questa poesia. Magari stasera che alzato il naso all'insù ricordatevi di queste parole e rifletteteci meglio. Tutto si colorerà di una meravigliosa magia!
Umore del giorno: del normale studente che deve studiare, ma che per un motivo o un altro divaga!
Restate in linea!