I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Latina hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare, disposte dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti di sette persone, indagate per il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più reati di appropriazione indebita, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare l‘associazione camorristica dei Casalesi, fazione Schiavone, nelle cui casse finivano parte dei proventi dell’attivita’ associativa.
Contestualmente sono state eseguite decine di perquisizioni a San Cipriano d’Aversa (Ce), Casal di Principe (Ce), Cancello ed Arnone (Ce), Bonito (Av), Calvi Risorta (Ce), Castel Volturno (Ce), Formia (Lt), Santi Cosma e Damiano (Lt), Minturno (Lt). Sono stati inoltre sottoposti a sequestro preventivo beni del valore complessivo di circa 1,4 milioni di euro.
In particolare, le complesse investigazioni hanno portato in arresto persone ritenute di rilievo del sodalizio dei Casalesi, tra questi vi sono i fratelli Ianuario Salvatore e Antonio, il primo gia’ detenuto, e Di Puorto Salvatore, gia’ colpito da ordinanza cautelare per vicende connesse a reati di riciclaggio posti in essere da esponenti del clan dei casalesi in Emilia Romagna e nella Repubblica di San Marino.
Secondo le indagini il gruppo esportava all’estero auto di grossa cilindrata con documenti falsi.