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Camorra e calcio scommesse otto persone fermate con l’operazione Golden Goal.

Creato il 29 settembre 2011 da Yourpluscommunication

Camorra e calcio scommesse otto persone fermate con l’operazione Golden Goal.Nella notte tra il 22 e il 23 settembre scattava una operazione denominata “Golden Goal” con la quale i carabinieri del comando gruppo di Torre Annunziata stroncavano un giro di affari di milioni di euro. Le ipotesi di partenza asserivano che i soldi della camorra venissero investiti nel sistema delle scommesse, legali e clandestine.

“Golden Goal 2”, ad onor del vero, è il secondo filone di una inchiesta nata nel 2008, e sfociata un anno dopo con l’arresto di oltre venti persone, ritenute appartenenti ai clan D’Alessandro e Di Martino, attivi nell’area stabiese.

Questa volta sono otto i destinatari di un decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.

Gli indagati, a vario titolo, devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro oltre che alla fittizia intestazione di società.

La centrale del sistema illegale era in quel di Castellammare di Stabia.

E’ lì che i boss del clan D’Alessandro in collaborazione con i tanti prestanome, avevano trovato nel settore delle scommesse sportive una macchina perfetta per fare soldi e ripulire i proventi di affari illeciti, come il traffico di droga e le estorsioni.

Sebbene la struttura operasse nel territorio stabile, sue ramificazioni si trovavano pure nell’area dei Monti Lattari, dove il clan D’Alessandro aveva stretto un patto di ferro con il clan De Martino.

Nell’operazione portata brillantemente a termine dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri, sono inoltre state poste sotto sequestro due agenzie di scommesse sportive a marchio Intralot, società greca che da alcuni anni opera sul mercato italiano attraverso centinaia di punti scommesse aperti su tutto il territorio.

A finire nel mirino degli inquirenti, la gestione della Intralot nel comune di Gragnano e nel Pimonte.

Agenzie alle quali sono stati sequestrati decine di migliaia di euro in contanti.

“Golden Goal 2” ferma l’ex direttore commerciale della Intralot Antonio De Simone e il direttore del settore quote e sistemi, Maurizio Lopez entrambi originari di Castellammare di Stabia.

Secondo l’Antimafia erano i referenti del clan D’Alessandro ed avevano inoltre favorito l’apertura di centri scommesse nell’area stabiese intestati ai prestanome della cosca.

Uno di questi centri scommesse era stato aperto anche in Emilia Romagna, precisamente a Rimini, e la gestione era stata affidata a Espedito Amodio (tra i fermati dell’operazione).

Giuseppe Perente

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