Ancora guai per Giuseppe Mandara, noto come il “re della mozzarella”, imprenditore del comparto caseario. Mandara è stato arrestato da uomini della Direzione investigativa antimafia di Napoli. Nuova ordinanza emessa, secondo gli investigatori Mandara, scrive Rainews. avrebbe avrebbe costruito il suo impero economico anche grazie alle collusioni con il clan camorrista La Torre
Già nel 2012 Mandara era stato arrestato. Con il nuovo provvedimento Mandara dovrò rispondere di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita. La Mandara Srl, il cui stabilimento ha sede a Mondragone, secondo le ricostruzioni della Dia sarebbe nata nel 1983 con una partecipazione del gruppo camorristico La Torre, in particolare con il versamento di denaro contante da parte del boss Augusto, attraverso suoi familiari, all’imprenditore. I La Torre ripianarono anche debiti di Giuseppe Mandara risalenti agli anni ’70, investendo complessivamente nell’attività di produzione e commercializzazione delle mozzarelle circa 700 milioni di lire, si legge su Rainews. Tra le vicende a suo carico anche episodi di intimidazione ai danni di proprietari di alcuni terreni a Mondragone per poter estendere i capannoni dell’azienda, anche azioni di depistaggio di Mandara a favore del boss e dei suoi complici nelle indagini sull’omicidio di Antonio Nugnes, assessore e vice sindaco a Mondragone, scomparso nel luglio 1990. Per gli inquirenti un caso di lupara bianca.