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Camp Ashraf due anni dopo: il regime iraniano uccide come Isis [+18]

Creato il 02 settembre 2015 da Nopasdaran @No_Pasdaran

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Sono passati due anni da quando le forze di sicurezza irachene – su ordine del regime iraniano – attaccarono Camp Ashraf, cittadinaabitata da migliaia di rappresentanti della dissidenza iraniana, tutti legati al gruppo dei Mojahedin del Popolo (MeK). Il campo venne creato nel 1986, quando la Francia decise la ricollocazione dei vertici del MeK in Iraq. Dopo la guerra del 2003, i rappresentanti del MeK dichiararono la loro neutralità e accettarono volontariamente il disarmo, dopo una negoziazione con il Generale USA Ray Odierno. Grazie a questo accordo e dopo una investigazione internazionale che dimostro’ il rispetto dei patti da parte dei membri del MeK, nel 2004 gli abitanti di Camp Ashraf furono tutti dichiarati “persone protette”, in base alla Quarta Convenzione di Ginevra (New York Times).

Nonostante le garanzie del 2004 e a dispetto dell’opposizione espressa dai dissidenti iraniani, nel 2009 la responsabilità della protezione di Camp Ashraf venne trasferita alle forze di sicurezza irachene, dopo che Baghdad firmo’ un documento in cui garantiva il rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra. Nonostante le promesse, dopo il trasferimento del potere, il Governo dell’ex Primo Ministro al Maliki ha continuamente ordinato attacchi contro Camp Ashraf e reso la vita degli abitanti del campo un vero e proprio inferno. Facciamo presente che oggi, dopo numerose pressioni internazionali, il Governo settario di al Maliki e’ stato sostituito e in Iraq si prospetta l’apertura di un processo contro l’ex Primo Ministro iracheno, proprio per i suoi contatti con il regime iraniano.

Il primo settembre 2013 infine, in un vero e proprio raid punitivo, le forze di sicurezza accerchiarono Camp Ashraf e attaccarono armi in pugno i dissidenti iraniani. Il risultato di quell’azione criminale fu la morte di 52 innocenti e il rapimento di sette persone, la cui sorte e’ tuttora ignota. Di seguito mostriamo alcune drammatiche immagini di quel massacro (NCR-IRAN). Terribili istantanee che, senza necessita’ di ulteriori commenti, mostrano chiaramente la brutalità del regime iraniano e dei suoi puppet internazionali. Per non dimenticare…

Con l’occasione, pubblichiamo nuovamente l’intervista rilasciata a No Pasdaran dal già Ministro degli Esteri Italiano Giulio Terzi, proprio in merito alla vicenda di Camp Ashraf e agli abusi dei diritti umani commessi dal regime iraniano (No Pasdaran). Qui, invece, un video ripreso durante le fasi drammatiche del massacro (Youtube).

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