Supponendo di essere un’agenzia di comunicazione, il nostro gruppo è stato contattato da clienti che desiderano diffondere una campagna contro la guida in stato di ebbbrezza. Dopo averci dato delle indicazioni su come avrebbero voluto la campagna …ecco il risultato del nostro lavoro:
Abbiamo voluto creare un disegno da poter utilizzare per la cartellonistica, e una foto che potrebbe trovare spazio in giornali e riviste.
Come richiesto nel brief (dai clienti) abbiamo cercato di creare la campagna attraverso un linguaggio informale e realistico, con un forte impatto visivo, evitando linguaggio e immagini stereotipate, e i colori nero e rosso.
Nel disegno abbiamo voluto rappresentare il pericolo, per sé e per gli altri, di chi si mette alla guida dopo aver bevuto alcolici.
Il rischio più grande, la morte, è reso attraverso una macchina che sbanda, il cui conducente ha una bottiglia in mano mentre guida. In senso opposto troviamo la macchina sulla quale si schianterà la precedente, per questo diventata bara. Per colpa dell’alcol le persone all’interno delle vetture concluderanno in tragedia il loro viaggio.
La foto rappresenta, invece, i simboli del viaggio della vita conclusosi per colpa dell’alcol. Un volante in balia di tante bottiglie vuote a circondare l’ennesima croce sulle strade. Attraverso lo slogan si è cercato di far prendere coscienza del fatto che l’alcol può tragicamente cambiare il corso della vita.
In questo modo si è voluto, quindi, informare il fruitore del messaggio sul rischio più grande dato dalla guida in stato di ebbrezza: la morte. Lo scopo è quello di far riflettere sulle gravi conseguenze della guida in stato di ebbrezza, portare il fruitore del messaggio a un maggior rispetto della vita e, quindi, far sì che si metta alla guida in modo più responsabile evitando l’uso di alcolici.
Daniela Camboni
Rita Chelucci
Luisella Cossu Mariangela Gallina Piedad Picasso