Ma il mio ultimo articolo per HeyKiddo l’avete letto? Magari voi pensate di sì e invece non è vero: che svista imperdonabile!
Solitamente le mie giornate trascorrono come quelle di qualsiasi altra persona normale a questo mondo: mi sveglio, spero di essere diventata Julie Andrews nottetempo, mi guardo allo specchio, scopro che la trasformazione non è avvenuta, mi intristisco, guardo che tempo fa, inveisco, medito sempre nuovi piani per la conquista del mondo e li annoto sulla Moleskine, schizzo le torture più originali da collaudare sui miei nemici politici, canticchio imitando Amalia Rodrigues, assumo la mia dose giornaliera di Logo Quiz, metto i funghi in padella, ogni tanto mi espongo alla luce solare (sempre con molta attenzione), twitto a Matteo Renzi esponendogli dilemmi esistenziali [CLICK], leggo un po’ di Shakespeare e mi addormento con le pagine sul naso. Insomma, niente che mi differenzi dal solito caos.
Ma ultimamente qualcosa è diverso.
Ultimamente tutti pretendono più del solito: Monti pretende che io faccia la mia parte per risollevare le sorti del nostro glorioso Paese, la macchine pretendono che io sia estremamentissimamente (siete riusciti a leggerla?) gentile e delicata nel guidarle, dei tizi grigi pretendono di aiutarmi nella scelta del mio futuro perché loro sanno benissimo come funziona il mondo del lavoro e dell’università, la scuola orrenda pretende che io passi ad ammuffire il poco tempo buono che mi rimane. Tutto ciò proprio nello stesso periodo in cui io ho solo voglia di piombare in posizione fetale, nutrirmi di M&M’s – quelle al cioccolato, non con la mandorla, per carità diddio – avvolgermi nel plaid col tè e guardare l’inverno avanzare.
Cara vecchia apatia, ci rincontriamo ancora, sempre quando bisogna lanciarsi negli sforzi più disparati. Ed ecco che si fa strada silenziosa, sempre più urgente, sempre più potente, fra mille scintille d’arcobaleno e unicorni alati, fra piccoli maialini rosa kawaii e fiocchetti azzurri intrecciati ai capelli, ecco, dicevo, che si fa strada [attenzione! Scurrilità in arrivo, mettete a letto i bambini] la forza misteriosa e ancestrale del vaffanculo.
Unitevi anche voi a me, amici, lettori, naviganti, membri della Setta dell’Ammmore stimatissimi e tristi per la perdita di ore di luce: siate tutti concordi e raccolti sotto un’unica speme, quella di poter sempre e in ogni luogo mandare affanculo qualcuno. Ma non così, genericamente, dove capita capita, stile Beppe Grillo: ci vuole un bersaglio ben preciso. E non è nemmeno così difficile: ovunque vi giriate, osservate bene, con occhi sorridenti, e l’insulto sgorgherà spontaneo e fluente dalle vostre labbra come acqua fresca da una fontana. Per questo vi chiedo (leggi: impongo) di aderire alla Pubblicità Regresso® denominata Fancula anche tu il tuo prossimo. E ricordate che se siete giovani (ovvero, per gli standard italiani, sotto i 60 anni) potrete usufruire dello speciale Bonus Supergiovane, che vi aiuterà a imprecare contro tutti i vostri nemici, perché lui è allegria più, Bulgaria più , sciatalgia più più più (cit).
Grazie.
P.S. Io l’altro giorno mi sono svegliata, ho sperato di essere diventata Julie Andrews, ho scoperto che la trasformazione non era avvenuta, poi non ho fatto in tempo ad intristirmi perché mi sono accorta che in giro era tutto pieno di lucine. Cosa mi rappresenta tutto questo? Cosa sta succedendo? Sono confusa.
P.P.S. Ho scoperto di non avere un guardaroba invernale.
P.P.P.S. Dite che viene a nevicare?