Oggi vorrei parlarvi di una campagna internazionale molto interessante che, secondo me, riguarda molto da vicino noi ragazze che siamo sempre più attente ai prodotti cosmetici che compriamo e ai loro ingredienti e che sempre di più ci stiamo avvicinando all'etica del bio: si tratta della Campaign for Clarity per l' #OrganicSeptember lanciata da Soil Association, che io ho deciso di supportare e appoggiare in pieno, dandole un piccolo spazio sul mio blog, grazie anche a Nourish Skin Range, che mi ha dato la possibilità di venirne a conoscenza, tramite i suoi prodotti organici certificati.
"Biologico" è diventata ormai la parola d'ordine nel mondo della bellezza che molti marchi utilizzano per descrivere i propri prodotti, anche quando di biologico in realtà non hanno niente. Magari contengono ingredienti biologici in piccole quantità nella loro composizione ma l'intero prodotto viene etichettato come biologico ingannando il consumatore, ignaro degli altri ingredienti non biologici che il prodotto contiene.
Mentre per il cibo esiste una precisa normativa giuridica, per la cosmesi non esiste una legge che impedisca queste false dichiarazioni, per cui l'unico modo che abbiamo per identificare un prodotto biologico è quello di accertarci che abbia una certificazione con un'organizzazione accreditata.La certificazione della Soil Association individua una lista di ingredienti non approvati per l'uso spesso presenti sulle etichette di alcuni prodotti di marchi che si definiscono "biologici", si scopre così che i prodotti di alcuni marchi come The Body Shop, Bio Oil, Lush e Aveeno contengono, seppure in minima quantità e solo in alcuni prodotti, parabeni, PEG e paraffina liquida. Non ci credete? E' così: cliccate su ogni nome dei marchi che vi ho appena elencato e lo leggerete coi vostri occhi.
Con questa campagna di #organicbeauty chiediamo chiarezza, libertà di scegliere, di fidarci, di essere consapevoli dei prodotti che stiamo comprando e che andranno a finire sulla nostra pelle! Non è giusto che io compri un prodotto di Lush perchè so che è naturale e non contiene schifezze e magari non andrò mai a leggere l'inci perchè mi fido ciecamente di quel marchio, per poi finire col spalmarmi inconsapevolmente in faccia parabeni e altre schifezze.
Non è giusto! Vogliamo chiarezza!
Nourish è una di quelle poche aziende chiare e trasparenti che esistono che non etichetta i suoi prodotti come totalmente organici ma presenta, su ogni confezione, un bollino sul quale è scritta la percentuale di ingredienti di origine biologica contenuti in essi.L'azienda è una forte sostenitrice di questa Campagna per la Chiarezza e mi ha omaggiata di un suo prodotto, l'Hydrating Peptide Serum, per l'85% biologico.
Hydrating Peptide Serum Nourish
Si tratta di un siero dalla texture in gel completamente trasparente, dal delicato profumo floreale, contenuto in un comodo flacone in vetro satinato dotato di una comoda pompetta erogatrice.
E' leggerissimo e delicato sulla pelle, quindi adatto anche a chi ha la pelle sensibile, si stende con facilità con i polpastrelli stendendone una piccolissima quantità sul viso e sul collo, si assorbe velocemente e non unge, anzi lascia la pelle fresca e asciutta.Hydrating Peptide Serum Nourish
Questo siero rilassa e calma la pelle, la protegge da stress e da reazioni allergiche, la nutre in profondità e la rende liscia e radiosa.Insieme a Nourish e alla Soil Association ho aperto gli occhi e ho imparato ad essere più cauta nei miei acquisti cosmetici, vi consiglio di fare altrettanto e se volete saperne di più su questa campagna visitate il loro sito internet.
Fatemi sapere le vostre opinioni su questa questione e diffondete la vostra #campaignforclarity!Un bacio,Auty