
Campana a morto per le care vecchie librerie?
Così sembrerebbe a considerare la storia di questo gigante, senza dimenticare tutto quello che in questa estate si sta sentendo a proposito di libri digitali e dintorni.
Ma insomma, a leggere meglio e fino in fondo, non dobbiamo deprimerci troppo. E non solo perché la crisi delle librerie non è crisi di lettori. In realtà anche in America pare che a entrare in crisi siano stati i grandi magazzini del libro. Pare che anzi si stiano aprendo nuove opportunità per le librerie indipendenti, magari dove non ci sono mai state: e questa è davvero una bella notizia.
Nuove idee di librerie, che non solo scaffali per librerie in vendita. Che si fanno forti del rapporto diretto, ravvicinato, imperniato sulla competenza e la fiducia.
Ma la cosa più bella è che sono proprio le nuove tecnologie a dare una mano alla cara vecchia libreria. E così Angelo Aquaro conclude il suo pezzo da New York:
Su quell'iPhone da cui puoi scaricare tutti gli eBook del mondo, uno di quegli apparecchi che dovrebbe segnare la fine del libro, è comparsa un'applicazione che sia chiama “IndieBound”: e ti aiuta a trovare le librerie indipendenti più vicine. Dove un libraio gentile ti spiegherà che sì, va bene l'ultimo di Nora Roberts, ma se cerchi una bella storia d'amore...