La Torre costiera di Scala ‘e sale, nel Comune di San Vero Milis (Oristano) sta crollando pericolosamente in mare e la Conservatoria delle Coste della Sardegna, Agenzia che fa capo all’Assessorato dell’Ambiente, ha convocato un tavolo tecnico-operativo per domani a Cagliari, insieme a tutti gli enti competenti, considerato l’aggravarsi del contesto geologico circostante all’area di intervento.
I primi riscontri storici della sua costruzione la fanno risalire alla dominazione spagnola, inserita nel contesto difensivo del Sinis (Oristano), fu edificata su una falesia di32 metri a Capo Mannu e ora, a causa dell’erosione costiera, rischia di precipitare in mare ed essere perduta definitivamente. Tra le ipotesi possibili verra’ analizzata anche quella di arretrare la torre in un’area non interessata dal fenomeno di cedimento della falesia.
La torre di Scala ‘e Sali, facendo parte del patrimonio regionale, e’ quindi oggetto di un intervento urgente di recupero conservativo che interessa nove torri costiere, finanziato nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro, e coordinato dalla Conservatoria delle Coste con l’inizio dei lavori previsto per Marzo 2012.
In seguito alle mareggiate delle ultime settimane le condizioni di stabilita’ della falesia di Capo Mannu si sono aggravate fino alla formazione di una frattura parallela al fronte di costa che ha interessato anche la Torre. La massa rocciosa della falesia, esposta a Nord-Ovest ed alta30 metri, e’ interessata da un processo di erosione ad opera dei venti di maestrale che ne sta determinando il progressivo arretramento e cedimento strutturale.
Il processo fessurativo della falesia ha causato importanti danni alla torre di Scala ‘e Sali e considerata l’urgenza di intervenire per la sua salvaguardia, la Conservatoria delle Coste ha organizzato un sopralluogo tecnico insieme alla Guardia Costiera per rilevare il grado di stabilita’ della falesia dal lato mare, insieme ai tecnici del Comune di San Vero Milis, per valutare la gravita’ del fenomeno di fratturazione della falesia e quindi identificare le migliori soluzioni di intervento.
L’intera area e’ stata immediatamente interdetta al pubblico grazie all’intervento del servizio tecnico del Comune di San Vero Milis per quello che riguarda la parte terreste mentre la navigazione nell’area marina prospicente e’ gia’ stata interdetta da un’ordinanza della Guardia Costiera.(Adnkronos)