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“Camurrìa” alla Feltrinelli Express

Da Uiallalla

la copertina del libroÈ un delicato e intricato legame umano che nasce all’interno di una cella della sezione protetta del carcere di Secondigliano quello raccontato in Camurrìa, il primo romanzo di Arnolfo Petri che sarà presentato mercoledì 16 gennaio presso la Feltrinelli Express all’interno della Stazione Centrale di Napoli.

Il regista e attore del “teatro dell’anima” racconta con una scrittura appassionante e immaginifica, il rapporto che si instaura tra Totore, un camorrista detto l’ammazzapreti, e Marcello, un colorato professore di liceo accusato di un crimine “vergognoso”. Costretti a coabitare all’interno delle quattro mura carcerarie, i due si raccontano l’un altro, sembrano gridare al mondo, sottovoce, la loro voglia di comprensione, accettazione, ma soprattutto di tenerezza.

Due storie di dolore e di vergogna che pian piano vengono a galla, per abbattere il silenzio, quel silenzio colpevole che annulla la voglia di riscatto di una terra sporca di sangue. Perché, come rivela Totore, «l’unica speranza è parlare. Il silenzio è camurrìa». Arnolfo Petri rappresenta una umanità dolorosa e pulsante, non priva di ironia e di passioni, nella difficile realtà detentiva.

Intervengono con l’autore la giornalista Armida Parisi e Carmen Forino, direttore aggiunto del Carcere di Secondigliano. Modera Aldo Putignano. Letture di Arnolfo Petri.

Appuntamento alle ore 18.00 alla feltrinelli Express- Stazione Centrale di Piazza Garibaldi.


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