Camusso contro Renzi: sul Jobs Act è polemica

Due settimane. Questo è il tempo che manca alla conversione in legge del DL Poletti, la prima parte di quel famigerato Jobs Act targato Renzi che promette di combattere la precarietà e ridare occupazione dopo una recessione che dura ormai da cinque anni.

Sull'efficacia del pubblicizzatissimo provvedimento i dubbi non sono mancati sin dalla sua nascita ed ora, a pochi giorni dalla sua definitiva conferma, i toni del dibattito si fanno ancora più accesi. Le posizioni si possono riassumere così: da un lato gli entusiasti che credono nella ricetta della liberalizzazione del contratto a tempo determinato come una panacea contro il proliferare di contratti più precari e meno garantisti, dall'altro gli scettici, che vorrebbero interventi più incisivi contro l'abuso di flessibilità ed una regolamentazione definitiva del lavoro autonomo, le così dette partite IVA, distinguendo i lavoratori genuinamente indipendenti da quelli "finti", ma sfruttati come tali.

Proprio sul Jobs Act è intervenuta ieri Susanna Camusso, leader CGIL, criticando anche la scelta del premier Renzi di disertare le Giornate del Lavoro, la kermesse lavoristica da poco conclusasi a Rimini, città considerata una roccaforte della sinistra. «Un provvedimento ulteriormente sbagliato, che già non andava bene»

E continua, denunciando che «la riassunzione dei lavoratori trasformata in una modalità pecuniaria è il via libera all'illegittimità dei rapporti». Dello stesso avviso è anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che si dichiara preoccupato per il «palese menefreghismo che c’è nei confronti dei lavoratori», affermando che gli ultimi ritocchi al Jobs Act sono andati ancora «più a favore delle aziende».

Il Governo sembra tuttavia rimanere sordo alle richieste dei sindacati e, ad ora, non sembra ancora accendersi alcun focolaio di sciopero o di concreta protesta. Segno forse che i sindacati stanno perdendo il contatto con la base? Attendiamo le prossime settimane, che si preannunciano già cariche di tensione.

Simone Caroli