Chris Hadfield è un'astronauta canadese ed è stato, tra le altre cose, il comandante dell'Expedition 35 nel 2013. Alla fine della sua missione, il 12 Maggio 2013 ha registrato una sua versione di Space Oddity sulla ISS. Che è una cosa bellissima e che sarebbe potuta essere più figa solo se ci fosse stato David Bowie himself in orbita, a cantare!
Seriamente, adesso. La ISS è il laboratorio di ricerca scientifica più avanzato esistente. È un progetto internazionale (la I) gestito da cinque agenzie spaziali di paesi che non hanno proprio una storia comune di cooperazione e fratellanza (USA, Europa con tutte le sue agenzie "locali", Canada, Giappone e Russia), eppure lì, in orbita bassa scompaiono le differenze culturali e le rivalità politiche. Gli astronauti sono persone selezionate tra migliaia di candidati, non sono persone comuni; il loro lavoro è estremamente complesso, rischioso, faticoso e usurante. Sì, usurante perché loro sono parte dell'esperimento, sono cavie su cui si studiano gli effetti della microgravità e delle radiazioni. E che ce ne frega della microgravità? Gli effetti della microgravità sembrano molto simili a quelli dell'invecchiamento e poi... vogliamo restare attaccati a questo pianeta fino al giorno della nostra estinzione? Non vogliamo vedere e toccare cosa c'è oltre? Io sì. Quando accadrà io non ci sarò, ma l'idea che l'uomo possa spingere i suoi limiti sempre più in avanti mi piace. Per me, dà un senso a tutto, al pensiero, alla fantasia, alla creatività.
Quello che vediamo noi sulla Terra, l'aspetto social degli astronauti è solo il modo in cui trascorrono il loro tempo libero. Potrebbero leggere un libro o ascoltare musica, sicuramente lo fanno, ma fanno anche qualcosa di più importante ed essenziale: fanno divulgazione scientifica, fanno cultura.
Ogni foto, ogni video, ogni collegamento per me sono fonte di costante meraviglia. Ho quel minimo di cultura scientifica per capire cosa fanno e per sapere perché le cose accadono in un certo modo, eppure continuo a stupirmi. Continuo a guardare il cielo con gli stessi occhi di quando avevo 8 anni, con la stessa meraviglia di quando ho visto per la prima volta i dettagli dei crateri lunari, con lo stesso senso di immensità di quando ho inquadrato Giove nell'oculare del mio telescopio. Il cielo ha ispirato l'uomo per millenni, continua a farlo tutt'ora e sempre lo farà, ma non è detto che debba essere per forza il cielo che vediamo dalla Terra. :)
E coooooomunque sabato sera Philae ha comunicato con Rosetta (era in ascolto dal 12/03 se non ricordo male) e quindi con la Terra! Pare si sia svegliato un paio di giorni fa e abbia iniziato a lavorare.
L'ESA è riuscita a far atterrare un lander (un macchinario, insomma) su una cometa con una tecnologia di 11 anni fa. È o non è una cosa estremamente figa?! :D Ooh cazzo!!! (Andrea Accomazzo idolo indiscusso! XD)