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Canale 666

Creato il 26 novembre 2015 da Lafirmacangiante
(di Tiziano Sclavi e Carlo Ambrosini)
CANALE 666La morte in diretta, la dipendenza dal tubo catodico, l'informazione artefatta, la percezione alterata della verità... perché in fondo se lo dice la tv è vero. Il Dio, l'indice d'ascolto. L'Essere, sostanziato nella presenza televisiva. Il messaggio subliminale, l'alienazione, il canale sbagliato. Il canale 666.
L'orrore esce dallo schermo televisivo, connubio già presentatoci dal cinema in film come Sotto shock e simili. Chiara metafora della nefasta influenza del mezzo televisivo quando male utilizzato e non interpretato dagli uomini? In un transfert pericoloso tra personaggi ed attori, ma non solo, il demone che corre attraverso le antenne spinge tutta una serie di volti noti della televisione a inspiegabili gesti estremi. Una catena di suicidi e tentati suicidi inonda il mondo dello spettacolo e ovviamente arriva a toccare anche l'indagatore dell'incubo.
E allora come oggi la speculazione sulla notizia, la pubblicità sulla tragedia e il mondo che impazzisce. Signori... grssgrrr.. va in onda... grsgrr... la morte!  La follia dilaga, la televisione arriva dappertutto e miete vittime, una dopo l'altra, attratte dal messaggio di morte e succubi del messaggero. Il mezzo ancor più potente del messaggio veicolato.
Ma chi si cela dietro la tv, dietro il canale 666? Chi si cela dietro la nostra televisione, chi la usa nel modo in cui la usa e perché? Quanto noi ne siamo vittime inconsapevoli? Tiziano Sclavi tocca corde attuali trent'anni fa come ora, argomenti che saranno attuali per ancora molto, molto tempo. Il male ritorna, sempre, e quello non diventa mai vintage. In coppia con un altro maestro, Carlo Ambrosini, Sclavi confeziona uno di quegli episodi che hanno dato un senso superiore alla prima era di Dylan Dog all'insegna della dicotomia orrore e contenuti.
CANALE 666

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