Fabbri Editori
RATING:
Sono sconvolta. Non sono una puritana tantomeno una bigotta ma ci sono delle estremizzazioni che mi perplimono. Detto da una che guarda senza batter ciglio il Jersey Shore e affini suona strano ma la realtà è che a sconvolgermi non è tanto la volgarità quanto la personalità della protagonista di "Cancella il giorno che mi hai incontrato" di Leisa Rayven.
Questo romanzo è un new adult e in quanto tale non stupisce la presenza di scene di sesso, ormai stereotipate dal genere e persino un po' banalotte e ripetitive, ciò che sconvolge è il fatto che ci si voglia attenere ai clichè ma andando fuori rotta completamente con la caratterizzazione del personaggio.
La protagonista, guarda caso, è la classica verginella sfigatella che si innamora del bad boy destinato a deflorarla, fin qui niente di nuovo sul fronte occidentale, ciò che stona è il fatto che la ragazza manchi di quell'innocenza tipica di questo status quo.
Sia chiaro, non intendo dire che fosse necessario dotare la ragazza di un carattere chiuso, introverso e al limite del sociopatico, ma sinceramente anche la scelta di affidarle una malizia da far togliere il cappello a Samantha Jones (se non sai di che parlo corri a guardarti Sex and The City) mi sembra una scelta azzardata e svantaggiosa per il realismo della trama, considerando che la ragazza in questione è una timorata che si sente male anche solo a pensare involontariamente ad una parolaccia.
Trama che infatti inizialmente ho trovato poco coinvolgente tanto da voler abbandonare la lettura fin dalle prime manciate di pagine e che successivamente ho riscontrato essere poco sviluppata. L'abbozzo degli eventi che ci delinea l'autrice non viene sviscerato in alcun modo e il lettore si deve accontentare di qualche accenno e qualche riferimento vago.
Ciò che salverei di questo libro è l'alternanza temporale del tempo della narrazione e dei flashback che, se ben sfruttata, può essere un buon espediente per mantenere viva la curiosità di chi sta leggendo.
La storia d'amore raccontata mi è parsa un po' troppo contorta anche a causa dei buchi narrativi di cui accennavo prima che rendono poco chiare le dinamiche della relazione i personaggi non spiccano per originalità o tratti distintivi ad eccezione degli esploit della protagonista che risaltano solo per via dell'anacronismo con il contesto.
Tirando le somme questo romanzo non mi è piaciuto e se avessi smesso di leggerlo fin dalle prime avvisaglie mi sarei risparmiata un libro facilmente dimenticabile.
Se vi è piaciuto questo libro spiegatemi le vostre ragioni, sono curiosa di leggere le vostre opinioni.