Cancellare i tatuaggi

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I tatuaggi ormai sono molto di moda. Tuttavia, a volte può essere necessario cancellare i tatuaggi per vari motivi.
Fino a qualche tempo fa, veniva usata la tecnica della dermoabrasione, che lasciava evidenti cicatrici sul corpo.
Ora, invece,viene usato il laser Q-switch per eliminare i tatuaggi senza lasciare cicatrici.
Il laser Q-switch emette degli impulsi a bassa frequenza, che cancellano la pigmentazione senza, però, essere essere abrasivi sulla cute.
Oltre al laser Q-switch possono essere impiegati anche il laser Nd:Yag e il laser Alexandrite, a volte questi tipi di laser sono usati contemporaneamente, poiché questi ultimi due cancellano solo determinati colori.
Nella rimozione di un tatuaggio bisogna tenere presenti alcuni parametri:

• I colori;
• La profondità del pigmento;
• Da quando tempo è stato fatto il tatuaggio;

Il trattamento con il laser permette di cancellare il tatuaggio con sedute in ambulatorio.
Il trattamento con il laser è meno invasivo è richiede l’uso di anestesia, inoltre i tempi di recupero sono molto minori.
Il laser Q-switch usa una lunghezza d’onda di 532 o 1064 Hz, vengono fatte varie sedute a distanza di alcune settimane l’una dall’altra, anche a seconda della grandezza del tatuaggio, per uno di grandi dimensioni, saranno necessarie almeno 4-5 sedute.
Il trattamento non è eccessivamente doloroso, più che altro si avverte una sensazione di fastidio, cone delle punture o dei colpetti dati con un elastico.
Prima del trattamento laser è necessario evitare l’esposizione al sole e alle lampade UVA, inoltre bisogna evitare l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti.
Lo sbiancamento del tatuaggi avviene dopo 8-12 giorni dal trattamento, senza che rimangano cicatrici e inestetismi.
Dopo questo tipo di trattamento si deve usare una pomata antibiotica per alcuni giorni.
Non bisogna esporsi al sole prima di alcuni mesi ed anche in seguito è consigliato comprire sempre la zona con una crema a schermo totale.