Cancellato l'allarme tsunami per le Fiji

Da Italianiafiji

Era Venerdi' sera, circa le 7, quando abbiamo sentito la notizia dello tsunami in Giappone e solo dopo qualche minuto ci siamo resi conto che l'allarme tsunami divulgato in tutto il pacifico era stato esteso anche per le Fiji. Stando alle stime del PacificTsunami Warning Center, l'ondata anomala avrebbe dovuto colpire il nostro arcipelago intorno alle 3:20 del mattino, ma anche questa volta le Fiji hanno scampato il pericolo.

Leggendo oggi alcune notizie riguardanti il fenomeno tsunami dello scorso Venerdi' scopro che le coste che hanno subito i danni maggiori (oltre al Giappone) sono Hawaii, dove sull'isola grande alcune zone hanno registrato allagamenti, e alcuni paesi del nord America, dove in Orgegon e in California si sono registrati lievi danni. In ogni caso i danni sono stati minimi.

Alle Fiji, dopo che il primo allarme e' stato divulgato, alcuni abitanti di villaggi lungo la Coral Coast e sull'isola di Vanua Levu hanno cercato riparo sulle colline. Oggi leggo che a Lautoka sono stare registrate 4 strane onde tra i 20 ed i 30 centimetri d'altezza alle 5 di Sabato mattina ma, fortunatamente, non hanno causato nessun danno, anzi, non se n'e' reso conto quasi nessuno.

Pur essendo entrati nell'ultimo periodo della stagione delle piogge (che quest'anno ci sta regalando spettacolari temporali pomeridiani ed ancora nessun ciclone), le parole sulla bocca di tutti sono "terremoto" e "tsunami". Le Fiji, come gran parte del Sud Pacifico, sono ancora scosse dal terribile terremoto che ha colpito Christchurch qualche giorno fa', ed ecco a pochi giorni di distanza, che la terra non smette di ricordarci della sua forza incontrollabile con un altro terremoto e conseguente Tsunami, quello in Giappone di Venerdi'.

Nel mio articolo riguardante il terremoto di Christchurch ho menzionato il fatto che, per tutti quei paesi che giaciono sulla linea del "ring of fire" (l'anello di fuoco) e' normale essere testimoni di una ricca attivita' sismica e, proprio lo scorso Mercoledi', questo era l'argomento di un, interessante articolo sul Fiji Times.

In quell'articolo si specificava che nell'arcipelago delle Fiji si registrano terremoti quasi tutti i giorni. Questi sismi hanno epicentri tra i 400 ed i 500 chilometri di profondita' tra la crosta terrestre e raggiungono circa forza 3 della scala Richter. Questi terremoti non sono sentiti sulla superficie e non creano tsunami.

Le 2 zone piu' attive dell'arcipelago delle Fiji sono tra il nord delle Yasawa e Taveuni, e a sud di Kadavu. Nella regione del sud Pacifico le maggiori placche tettoniche, responsabili dei maggiori terremoti e tsunami, sono vicino a Tonga e Vanuatu (vedi linee rosse nella mappa sotto) ma, se uno tsunami dovesse generarsi in questi paesi, le Fiji avrebbero abbastanza tempo per prepararsi.

Un paese come le Fiji, dove le isole sono relativamente protette da tsunami generati al di fuori dell'arcipelago grazie alle barriere coralline, e' soggetto a rischi maggiori se il terremoto si verifica all'interno delle barriere. Questo non permetterebbe di divulgare l'allarme tempestivamente e, nel caso di un forte terremoto vicino alla superficie, porterebbe alla creazione di pericolosi tsunami. L'arcipelago delle Fiji e' stato colpito dall'ultimo grande tsunami nel 1953, quando Suva, la Coral Coast, Beqa, Kadavu, Ovalau, Koro e alcune zone di Vanua Levu hanno riportato seri danni. Questo tsunami e' stato generato da un terremoto molto vicino alla citta' di Suva, che fu colpita dall'onda anomala solo 3 minuti dopo il sisma.

Da allora la teconologia ed i sistemi di monitoraggio di questi eventi hanno subito impressionanti miglioramenti ma cio' non permette ancora ai sismologi di poter prevedere quando e come un terremoto possa colpire o possa generare il prossimo tsunami nei mari del Sud Pacifico.

Per saperne di piu' sul fenomeno tsunami alle Fiji:
- Articoli relativi a "Tsunami" sul nostro sito
- Tsnuami in Fiji
- Terremoti nel Sud Pacifico
- Pacific Tsunami Warning Center
- Pacific Disaster Center

Foto tratte da Fiji Times, Abc Australia, Pacific Disaster Center,


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