Cancellazione IMU: lettera aperta a Mr. Olli Rehn.

Egregio Signor Olli Rehn,
neppure è trascorso un giorno da quando il Governo Italiano ha annunciato con discreta enfasi la cancellazione dell'IMU ed ecco che Lei, puntuale come la morte, gela gli entusiasmi (più o meno fondati) degli Italiani e precisa, con tono serio ed ammonitore, che "occorre verificare quali misure compensino il gettito fiscale perso".Il sottinteso è chiaro: "Attenti a quello che fate, perchè la Commissione Europea vigila ed è pronta ad intervenire".Il Suo intervento, Signor Rehn, richiede qualche riflessione, a prescindere dal merito del provvedimento con il quale il Governo Italiano ha dichiarato di avere cancellato l'IMU (peraltro occorrerà la conversione in Legge del Decreto).Sul punto, alcuni in Italia sostengono che nell'anno 2014 non pagheremo più l'IMU, è vero, ma che al suo posto ci sarà un'altra imposta ("Service tax" o come la si vorrà denominare) che, a conti fatti, comporterà per i cittadini un esborso comprensivo anche della vecchia IMU (nel caso, Lei sarebbe felice: ecco bella pronta la "misura compensativa").Io non so se davvero sarà così e, francamente, mi importa poco.
Il problema, infatti, è un altro ed investe proprio Lei, Signor Rehn, o meglio, Lei in quanto rappresentante della Commissione Europea.La questione è molto semplice: quale mandato popolare consente alla Commissione Europea di interferire e di condizionare le scelte dei Governi e dei Parlamenti degli Stati? In forza di quale elezione democratica la Commissione Europea governa la politica economica e fiscale degli Stati?Eppure, Signor Rehn, Lei che ha studiato negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna (oltre che avere giocato a calcio in Finlandia, nella squadra della Sua città) dovrebbe avere sentito parlare dello slogan: "no taxation without representation".Solo i Parlamenti (Assemblee Legislative) possono avere il potere di imporre tasse (e imposte) ai cittadini: su questo principio sono nati gli Stati liberali sulle macerie degli assolutismi.E allora, Signor Rehn, Le chiedo: dal momento che la Commissione Europea, pur non essendo un'Assemblea Legislativa, impone le politiche fiscali agli Stati membri e ai loro cittadini, non Le sembra che, in Europa, stiamo regredendo verso un Assolutismo non più Monarchico ma Eurocratico?