Possiamo confermare o dobbiamo, invece, sorridere alla tesi ormai condivisa per la quale un uso giornaliero del reggiseno può contribuire all’insorgenza di cancro o di tumore al seno? Ecco una delle domande più recenti a cui in tanti hanno cercato di dare risposta. Negli ultimi anni, infatti, il dubbio di una reale correlazione, giustificata, forse, da una maggiore incidenza di casi proprio nelle zone ed aree di maggior utilizzo, ha iniziato a grantirsi consensi anche nel mondo della ricerca stessa. L’ipotesi di alcuni studiosi, infatti, si basa sull’assunto che l’utilizzo del supporto reggiseno possa condizionare la circolazione linfatica bloccando le tossine all’altezza del seno e generando, quindi, una maggiore predisposizione al carcinoma mammario.
Uno studio a riguardo condotto dai ricercatori Public Health Sciences Division del Fred Hutchinson Cancer Research Center aiuta a mettere la parola fine alla diatriba in essere, o almeno cerca una risposta valida al quesito. Seguendo una ricerca su 1500 donne di età compresa tra i 55 ed i 74 anni, coinvolte o meno in esperienze di carcinoma al seno, gli studiosi hanno analizzato i comportamenti del campione relativamente all’uso del reggiseno, alla tipologia e modello preferito, alle ore di utilizzo durante la giornata, all’età d’inizio di utilizzo. Le conclusioni della ricerca, pubblicate sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention hanno evidenziato, appunto, che non esiste alcun tipo di legame tra il reggiseno e la malattia che ha colpito il 75% del campione analizzato, cancellando, quindi, uno degli indumenti più seduttivi delle donne dalle possibili cause d’insorgenza di un tumore alla mammella.
- Ricerca di: Public Health Sciences Division del Fred Hutchinson Cancer Research Center
- Pubblicata su: Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention
- Conclusione: Non esistono prove di un aumento di rischio di cancro al seno con l’utilizzo del reggiseno