PERCHÉ? Angelo Merendino nel sito dedicato alla memoria della sua compagna Mywifesfightwithbreastcancer.com dove racconta di questo progetto fotografico afferma “Jen mi ha insegnato ad amare, a sentire, a dare, a credere negli altri e in me stesso. Non sono mai stato così felice come in quel periodo“. Ha anche aperto una FanPage che conta quasi 100.000 fan. Angelo continua ad aggiornarla pubblicando foto del periodo della sua malattia e pensieri per mantenere fede alla promessa fatta alla moglie di “non dimenticarla”. Merendino racconta la sua storia con Jen partendo dagli inizi. “La prima volta che l’ho vista l’ho capito. Ho capito che lei era l’unica. Sapevo, come mio padre dopo il primo incontro con mia madre, che “l’avevo trovata“. Merendino con il suo progetto no profit afferma “Voglio incoraggiare il dialogo Molte persone non conoscono la vita quotidiana di chi si ammala di cancro al seno e di conseguenza non sanno come aiutare chi amano ad affrontare la malattia. La mia speranza è che la nostra storia possa mostrare alle persone che non è necessario avere le risposte o avere sempre la cosa giusta da dire. Ciò che conta è esserci. Non scappare via“. Il progetto fotografico è ora diventato un libro ”The Battle We Didn’t Choose. My wife’s fight with breast cancer”, scaricabile in ebook.
Jen non ce l’ha fatta. Si è spenta qualche giorno prima di Natale 2011. Quanto le è accaduto e il coraggio di Angelo devono servire da monito per tutte le donne. La prevenzione è importantissima e se anche ottobre, mese della prevenzione dei tumori al seno, è appena passato, l’attenzione deve rimanere alta sempre in ogni giorno dell’anno. Prima di abbandonarlo Jen lasciò delle splendide parole ad Angelo “Love every morsel of the people in your life” (Assapora ogni boccone delle persone che incontri nella tua vita!). Teniamolo a mente.