Cancro alla prostata: la chirurgia è superiore alla radioterapia

Creato il 23 aprile 2013 da Laprostata @espriweb
Secondo un recente studio svedese, è preferibile trattare i pazienti con cancro alla prostata localizzato con la chirurgia e non con la radioterapia. Alcuni ricercatori, infatti, hanno scoperto che l’intervento chirurgico allunga la sopravvivenza dei malati, soprattutto di quelli più giovani o di quelli affetti da più patologie. La ricerca è stata condotta su 34.515 pazienti monitorati per 15 anni, di cui 21.533 erano stati sottoposti ad una prostatectomia radicale e 12.982 erano stati trattati con la radioterapia. Al termine dello studio, i ricercatori hanno scoperto che gli uomini sottoposti a radioterapia presentavano un tasso di mortalità più elevato rispetto a quelli che erano ricorsi alla chirurgia e che, in presenza di un tumore avanzato, entrambi i trattamenti offrivano risultati simili. I dati ottenuti dimostrano che gli uomini con cancro alla prostata a basso rischio sottoposti ad un intervento chirurgico difficilmente muoiono per questa malattia. Ciò suggerisce che, in caso di cancro alla prostata localizzato, è preferibile ricorrere alla chirurgia e che, in caso di tumore in fase avanzata, la possibilità di praticare una prostatectomia radicale non è da ignorare.

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