Le cure alternative sono un qualcosa di davvero poco conosciuto a causa soprattutto degli interessai delle grandi case farmaceutiche.
Nel momento che una persona si ammala di cancro, o altra malattia apparentemente incurabile, dopo aver provato la cura ufficiale, se questa non ha dato gli effetti sperati, molte persone iniziano a cercare una qualche cura alternativa miracolosa.
Questo è l’approccio forse più sbagliato, l’approccio che rende le cure alternative apparentemente poco efficaci!
La cura alternativa, qualsiasi essa sia non è mai qualcosa di miracoloso, anche se molte persone giunte nella disperazione più totale vogliono sperarlo. Non si tratta di prendere una pillola magica e sperare di stare meglio!
Ancora una volta il nodo centrale è “responsabilità” la cura alternativa ti chiama ad assumerti la responsabilità del tuo corpo, in caso contrario la sua efficacia diminuisce e non di poco…
Ma cosa hanno in comune praticamente tutte le cure alternative?
La ricerca della salute!
Questa è la ricetta base della medicina alternativa e la principale differenza con la medicina ufficiale.
Quest’ultima è tesa a combattere il sintomo con tutte le armi a disposizione, a combattere la malattia studiandola in ogni sua più microscopica parte, per realizzare farmaci che possano aggiustare il corpo dall’esterno senza alcuna azione da parte sua:
lo scopo della medicina ufficiale è quello di trovare la soluzione più breve e diretta che possa annientare il sintomo, e questo si riduce alla produzione di farmaci e allo studio di interventi chirurgici supermirati. Tutto questo in alcuni casi può portare alla guarigione, ma più spesso elimina il problema solo per un periodo, passato il quale il problema si ripresenterà più forte e aggressivo di prima.
Per fare un esempio: è un pò come fornire a una persona legata sott’acqua una bombola di ossigeno, fino a quando c’è ossigeno la persona sopravvive ( sopravvive, non vive…) ma poi il problema si ripresenta!
La soluzione migliore sarebbe quella di tagliare la corda, in modo che la persona possa ritornare a galla e ricominciare a respirare da sola…
Ed è proprio questo che cerca di fare la medicina alternativa, cercare la salute!
Per questo la medicina alternativa viene considerata meno efficace: perchè non risolve immediatamente il problema!
Ma lavora per risolverlo in modo definitivo: ritornando all’esempio di prima la persona legata sott’acqua affamata di aria potrà ritenere più efficace l’intervento di colui che gli porta la bombola, piuttosto dell’intervento di chi si mette a lavorare per tagliare la corda che lo lega.
Al momento la soluzione più veloce è in effetti quella della bombola, ma l’intervento di colui che taglia la corda, anche se un poco più lungo, è decisamente migliorativo nel lungo periodo rispetto all’altro!
Questo è anche uno dei motivi per cui rivolgersi alla medicina alternativa quando non ci sono più speranze difficilmente porta a risultati: non c’è più tempo per tagliare la corda, la scorta d’aria è finita e l’intervento della medicina alternativa risulta quindi inutile…
La malattia può essere affrontata fondamentalmente in due modi: direttamente o indirettamente.
La medicina ufficiale affronta la malattia direttamente attaccando il sintomo per debellarlo e poi scendere sempre più a fondo fino a trovare la causa analitica del problema e distruggerla. Questo tipo di approccio non è necessariamente sbagliato, ma per intraprenderlo è richiesta davvero una enorme conoscenza del corpo umano, della psicologia etc. conoscenza alla quale la medicina moderna non è di certo ancora arrivata, e questo è dimostrato dalle migliaia di persone che muoiono per malattia ogni giorno nel mondo.
La medicina alternativa invece opta per l’approccio indiretto è tesa a irrobustire, potenziare tutto il corpo nella sua completezza, questo processo rende il corpo molto più forte della malattia che è quindi costretta ad andarsene, è il corpo stesso che la elimina, che ne elimina la causa e di conseguenza il sintomo.
La medicina alternativa è quindi molto meno analitica della medicina ufficiale, per questo viene ritenuta non scientifica,
la medicina alternativa si affida alle potenzialità innate del nostro corpo, potenzialità che scientificamente ancora non conosciamo e punta tutto su di esse: è completamente il contrario della visione tipica occidentale della cura, si tratta di una cura che viene dall’interno, è il corpo stesso che si autocura eliminando autonomamente la causa del male!
Per fare un’altro esempio
è come una città che viene attaccata dai nemici, gli alleati possono intervenire in modo diretto bombardando i nemici (colpendo così in parte anche gli amici) e poi cercando da dove questi sono partiti per andare a bombardare anche là. Oppure possono intervenire in modo indiretto fornendo armi alla città assediata, risorse, alimenti, aiutandola a crescere: in questo modo quella città diventerà forte e i nemici se ne andranno da soli in quanto capiranno di non poter più combattere contro un colosso simile.
Nel primo caso la città è rimasta debole come prima, certo è stato un intervento più veloce, ma i nemici potranno sempre riorganizzarsi e ritornare più forti di prima a riattaccarla in quanto sempre più debole.
Nel secondo caso invece l’intervento è risultato sicuramente più lento e all’apparenza meno efficace nelle prime battute, ma poi nel lungo periodo ha reso la città forte, non più dipendente dagli alleati, e pronta ad affrontare i nemici che ora si terranno alla larga data la sua potenza…
La medicina ufficiale spesso gioca agli alleati che vogliono mantenere sotto controllo la città, che vogliono che la città dipenda dal loro intervento, questo non a causa dei medici, ma delle multinazionali farmaceutiche che traggono enormi guadagni da coloro che diventano dipendenti dai loro farmaci, ma questo è un altro discorso…
La ricerca della salute dovrebbe in realtà essere un qualcosa di sempre presente nella nostra vita, si tratta di un modo di vivere e di affrontare l’intera esistenza che se ben percorso allontana dalle malattie e consente di rimanere sempre in salute.
Normalmente però chi si avvicina a una cura alternativa lo fa in quanto disperato alla ricerca di una soluzione, senza conoscere minimamente di cosa si tratta e nella speranza di guarire con una pillola magica o uno strano intruglio di erbe.
Non è così, e di questo è importante rendersene conto fin da subito se davvero si vuole guarire.
Come dicevo la medicina alternativa utilizza un approccio olistico, cerca di riportare alla salute l’intero organismo operando sotto tutti i punti di vista in modo da irrobustire il corpo che poi autonomamente debellerà la malattia.
In questo processo non esiste terapeuta che possa fare tutto mentre il paziente rimane a guardare subendo la sua azione esterna: è essenziale per la guarigione l’azione del malato, la decisione consapevole di voler far qualcosa per guarire e la consapevolezza di poter far qualcosa per guarire.
Si tratta di cambiare i propri pensieri, la propria alimentazione, il proprio stile di vita. Il terapeuta in tutto questo offre un appoggio, la terapia alternativa aiuta, offre una guida, apporta sostanze indispensabili all’organismo per poter reagire,
ma la vera guarigione la può innescare solo e soltanto il paziente: questo è essenziale da capire, sta alla base della guarigione da qualsiasi malattia.
Nel momento che si sceglie di seguire una cura, qualsiasi essa sia, è essenziale non fermarsi lì affidandosi completamente al medico o al terapeuta, è necessario continuare a rimanere in azione, a lavorare per la propria guarigione, lo si può fare informandosi il più possibile, cambiando radicalmente il proprio stile di vita, la propria alimentazione etc.
Si tratta di scendere in campo e affrontare la malattia come un lavoro, il lavoro principale, un lavoro che solo tu puoi svolgere, qualsiasi cura si seguirà questo è l’atteggiamento che può portare alla guarigione.