Sono a letto con Candice.Candice accende la luce, prende il Breil sul comodino accanto al letto, guarda l’ora e mi sorride.“E’ mezzanotte e dieci” mi dice con voce dolcissima.E’bellissima.Le sorrido anch’io.Lei posa l’orologio e spegne la luce.Passa un minuto.Candice riaccende la luce e prende il Breil sul comodino accanto al letto.Controlla l’ora.Mi guarda e mi sorride.“E’ mezzanotte e undici” dice stavolta.Ricambio il sorriso.Posa l’orologio e spegne la luce.Passano due minuti.Candice riaccende la luce, prende il Breil sul comodino accanto al letto e guarda l’ora.“E’ mezzanotte e tredici” m’informa.Posa l’orologio e spegne la luce.Aspetta un po’.Accende la luce e prende il Breil sul comodino accanto al letto.“E’ mezzanotte e tredici minuti e quarantanove secondi”.Entra nel dettaglio.Posa l’orologio e spegne la luce.Nel buio sento che bisbiglia.Conta.“cinquanta, cinquantuno, cinquantadue, cinquantatre, cinquantaquattro…”.Non la sento più.Accende la luce.Allunga il braccio e prende il Breil sul comodino accanto al letto.Guarda l’ora e la dice forte.“Mezzanotte, quattordici minuti e ventidue secondi”.Posa e spegne.Bisbiglia.Conta.“..ntisette, ventotto, ventinove, trenta, trentuno, trentadue, trentatrè, trentaquattro..”.Accende, prende il Breil sul comodino accanto al letto e controlla.“Mezzanotte, quattordici minuti e ventotto secondi” dichiara.Penso che ha contato troppo veloce.“Ho contato troppo veloce, cazzo!” lo ammette anche lei.Ricontrolla per riprendere il conteggio.Posa e spegne.Conta a voce alta.“Trentacinque, trentasei, trentasette, trentotto, trentanove, quaranta, quarantuno, quarantadue.."Mi sembra di sentire un rumore che viene dal bagno."Quarantacinque.."E' il rubinetto della doccia che gocciola."Quarantasette.."Candice non l'ha chiuso bene."Quarantanove.."Mi ero raccomandato di stringere forte che perde."Cinquantadue.."Forse l'ultimo ad avere usato la doccia sono stato io."Cinquantaquattro.."Senti come gocciola."Cinquantasette.."Dovrò chiamare un idraulico o magari gli do un occhiata io."Ventidue.."plin, plin, plin..cinque, sei, sette, accidenti ora mi viene da contare le gocce.."Trentasette.."tredici, quattordici, quindici..non riesco a smettere, maledetta goccia."Cinquantanove.."trentadue, trentatrè, dovrei alzarmi a chiudere quel dannato rubinetto."Sedici"ventidue, ventitre."Quaranta"millenovecentocinquantasei"Tredici"dodicimilasettecentocinquantanoveCandice accende la luce e prende il Breil sul comodino accanto al letto.Controlla l'ora e mi sorride."Sono le sette, quarantadue minuti e nove secondi"Le sorrido anch'io.Lei posa l'orologio e spegne la luce.
CANDICE SWANEPOEL
(non necessariamente la Candice del racconto)
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