Frontone del portale di sinistra. A sinistra è raffigurato l’Imperatore Carlo Magno,
con scettro e globo. Al centro il Papa Adriano II (867-872) porge all’Arciprete di
S. Donnino la mitria ed il pastorale, simboli episcopali. Dietro il Papa, un Vescovo
che regge la Bibbia aperta alla pagina «Vidi civitatem sanctam Ierusalem».
Dopo qualcosa come dodici secoli Carlomagno torna a Fidenza nelle mutate vesti di Presidente della Regione Emilia Romagna. Anche il nome è cambiato in quello, meno magno, di Stefano Bonacini, ma anche in questo caso già gridiamo al miracolo.
Non una visione di cervo con la croce luminosa tra le corna ma 4.000.000 di euro per le bonifiche e tante altre cose compreso il riconoscimento Unesco. Identica invece la nostra sottomissione da sudditi, guelfi e ghibellini, al nuovo sovrano.
Gli echi dell'avvenimento prima che dalle campane ci vengono dalla stampa:
- Via Francigena e Cattedrale di Fidenza candidate all'Unesco. Regione appoggia
- Il presidente della Regione Bonaccini in visita a Fidenza il 17 aprile
- Bonifiche, candidatura Unesco e welfare: Fidenza incassa l'appoggio della Regione
La risposta deve riguardare due distinti percorsi: Via Francigena e Duomo.
Nel primo caso (Via Francigena) il sostegno Unesco presuppone un coordinamento tra comuni e regioni e certamente Fidenza alla fine sarà solo un tassello e nemmeno il più importante. Altri si sono già da tempo attivati per il riconoscimento ottenendo tuttavia un diniego così motivato:
"La dimensione del progetto, la grande varietà e diversità di situazioni che si presentano lungo il percorso italiano, legate a diversi strumenti di protezione e gestione dei beni e dei territori, e il grande numero dei soggetti coinvolti, rendono questa proposta particolarmente delicata nella sua gestione"
E pensare che i proponenti erano certamente più avanti nella valorizzazione delle opportunità del loro territorio.
La Cattedrale è invece problema tutto nostro e non giovano molto consensi formali a livello amministrativo e politico, anzi potrebbero dimostrarsi controproducenti. Occorre invece l'elaborazione di un progetto e la sua presentazione, vediamo.
Per ora ci pensa Sua Eccellenza a rimettere tutti coi piedi per terra: "Serve anche investire investire sul contesto urbano in cui si trova la cattedrale. In questi anni sono state realizzate solo le bellissime luci, ma bisogna curare di più il decoro urbano".