King.com vuole difendere i propri giochi e il proprio trademark, tanto da aver richiesto i diritti sulla parola candy (caramella) in Europa e America.
Il resto del Mondo (programmatori di app e giochi primi fra tutti) non l’hanno presa molto bene… Giustamente.
Come saprete King.com ha riscosso un successo incredibile con il suo Candy Crush Saga, tanto da farle richiedere i diritti della parola candy per proteggersi dai tantissimi cloni del gioco che ogni giorno compaiono nei vari store mondiali. Una richiesta comunque assurda agli occhi di moltissime persone, tra cui i vari programmatori di giochi.
Dopotutto non si può avere il diritto di essere “proprietari” di una parola di uso comune no? E invece si, visto che in Europa la società è riuscita ad ottenere i diritti sulla parola, mentre in America (al momento) non si è ancora deciso. I programmatori per protesta hanno risposto con una serie di giochi creati ad hoc, con la parola candy ben inserita nei vari titoli.
A questo indirizzo potrete conoscere la protesta, con interessanti “accuse” di clonazione, fan art vari, giochi che prendono di mira allegramente Candy Crush e molto altro. Il gruppo è attivo anche via Twitter, e potrete seguirlo e dire la vostra via #candyjam
Che dire… A parer mio simili storie vanno fuori dall’ordinario. Trovo incredibile il fatto che si arrivi a tanto solo per guadagnare il più possibile, quando basterebbe chiedere a Google o a Apple di difendere il proprio software dai cloni che saltano fuori in continuazione…