Candy, l'attrice!

Ritorna la carissima Nella Crosiglia  con la storia di Candy, una cagnolina dal carattere molto originale, una piccola bimba attrice che ha saputo donare tanta gioia e tanti sorrisi...
Passeggiando per le colline vicino alla casa precedende con gli altri cani che avevamo, ci accorgemmo che legata ad un palo della luce con un doppio filo di ferro, c'era una povera cagnolina alla quale si potevano fare le lastre senza radiografie tanto era magra. La liberammo con fatica, perchè il filo era molto spesso e si era conficcato nel collo della povera bestiolina, quando cercava disperatamente di liberarsi. Da quanti giorni stava lì?
A giudicare dalla magrezza molti, ma appena libera volò via come una scheggia. Non la vedemmo per giorni, ma poi scoprimmo che girovagava nel paese vicino senza mai avvicinare nessuno. Chi le gettava un pezzo di pane, chi un biscotto , insomma qualcosa da mettere sotto i denti, ma sempre a debita distanza.
Ero solita fare la spesa allora, in un piccolo negozio del paese che, come d'abitudine teneva un po' di tutto. Aprii il portellone della macchina e quando caricai le bottiglie dell'acqua, mi ritrovai una strana sorpresa. La cagnina era accovacciata dentro. Avevo già tre cani maschi a casa, ma non ci pensai neanche un secondo, chiusi il portellone e Candy, così la chiammammo, fu fino a 18 anni dei nostri.
La particolarità di questa cagnina era quella di nascondere sempre le scarpe ed ogni mattina era una vera e propria caccia al tesoro. Ma la sua seconda particolarità era la recitazione. Desiderava solo una poltrona specifica del salotto, e se un altro suo simile si impossessava di questa, il film aveva inizio. Prima erano lamenti lievi, come di un animale che ulula piano, poi diventava un pianto sommesso, infine un ululato più acuto, e se neppure questi mezzi riuscivano a convincere il malcapitato a cambiare poltrona, la scena finale. Incominciava vistosamente a zoppicare ed emetteva gridolini di dolore, in modo tale che tutti noi ervamo intorno a lei e l'adorata poltrona era finalmente libera. Bastava un'occhiata furtiva ed il suo posto ritornava di sua proprietà esclusiva . Aveva vinto ed aveva imbrogliato tutti.
Non continuò la sua carriera artistica anche se mostrava molte altre inclinazioni, come quella di incolpare sempe i maschi , qualsiasi marachella succedesse. La convinsi ad esibirsi per un pubblico ristretto. E così fu!
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Cara Nella,
nel ringraziarti per averci dato la possibilità di conoscere anche Candy,  questa dolce cagnolina che ti ha tenuto compagnia per 18 anni e che ti ha fatto tanto sorridere .... è doveroso dedicare a voi due  
questo premio per ricordare il vostro bellissimo legame ed ogni momento di gioia che vi terrà sempre unite ....
Con immenso affetto
Antonella