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Cane ed uomo: amore indimostrabile

Da Alessandro @AleTrasforini

"Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato." (Schopenhauer)
Rimanendo fedeli a quanto affermato dal noto filosofo, è possibile scrivere che nella vita umana c'è e sempre ci sarà qualcosa destinato a sfuggirci: matematica e scienza non potranno mai riassumere, fino in fondo, certe dinamiche che giudichiamo (forse) troppo frettolosamente casuali.  Esiste e sempre esisterà un qualcosa destinato a non poter essere spiegato a parole, ma capace solo di essere descritto da argini emozionali. Una cosa tra queste è, per fortuna, il rapporto tra uomo e cane.  Nessun libro potrà mai avere formule per giustificarne l'esistenza, così come nessuno scienziato riuscirà mai a decodificarne il segreto. Tanti sono stati, sono e saranno i cani destinati a diventare migliori amici di qualche, fortunato, essere umano.  Tanto sono stati celebrati ed incensati, fra letteratura e cinematografia mondiale:
"I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a rinsecchirsi." (Elias Canetti)
Ho spesso sentito proprietari di cani descrivere le loro creature come disposte a dare tutto, anche senza avere in cambio nulla. Stare soli con un cane può essere, addirittura, occasione per ritrovare l'aria di paradisi lontani:
"I cani sono il nostro tramite con il paradiso... sedersi con un cane su di una collina in uno splendido pomeriggio è come tornare all'Eden, dove non fare nulla non era noioso - era la pace." (Milan Kundera)
Una Storia particolarmente struggente e simbolica di questa forma di legame, straordinario e straordinariamente sconosciuto, è capitata a Calderara di Reno in questa metereologicamente ondivaga estate.  Nel cuore della notte, un'anziana signora è morta per arresto cardiocircolatorio.  Con lei Axel, un bulldog di 7 anni, che non ha più smesso di abbaiare per chiedere aiuto.  Abbaiando, nel disperato tentativo di far capire al mondo esterno che la sua padrona aveva bisogno di aiuto urgente, è riuscito ad allarmare qualche vicino.  Chiamati i carabinieri, sono state le chiavi di un parente ad aprire la porta da cui provenivano i latrati straziati del povero cane. Nonostante gli sforzi dell'equipe medica, non è stato possibile salvare l'anziana padrona.  Accanto a lei, ed all'invasione di sconosciuti che ha cercato invano di salvare la vita alla donna, è rimasto quello stesso Axel che ha cercato fino all'ultimo di proteggerla.  Voleva forse aiutarla ancora una volta? Avrebbe voluto difenderla da tutti gli sconosciuti che erano giunti così improvvisamente? Nessuno potrà mai saperlo.  Il povero Axel, infatti, è morto poco dopo accanto al corpo della sua padrona.  Deceduto forse per eccessivo stress, è riuscito ad andarsene assieme a quella persona a cui, forse, voleva più bene: nessuna parola riesce a spiegare vicende così tragicamente straordinarie, credo. 
"La scelta del padrone da parte di un buon cane è un fenomeno magnifico e misterioso. Con rapidità sorprendente, spesso in pochissimi giorni, si stabilisce un legame che è di gran lunga più saldo di tutti." (Konrad Lorenz)
Si crea un legame così saldo che riesce, forse, ad andare molto oltre quella che chiamiamo vita:
"L'anima di un cane fedele va in Paradiso a raggiungere l'essere che ama." (J. Moinaut)
Che la terra vi sia lieve, dovunque andrete assieme. 
CANE ED UOMO: AMORE INDIMOSTRABILE

Fonte: 
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/08/23/news/la_padrona_muore_lui_abbaia_a_oltranza_i_soccorsi_sono_inutili_e_il_cane_si_accascia-20769137/?ref=HREC2-7

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