Cani e gatti, dipendenza affettiva ed esclusione sociale
Scritto da Ilenia sabato, maggio 28, 2011 · Lascia un commento
Riconosco nella Pet Therapy una valida metodologia
Avere un animale, parlargli troppo spesso, vestirlo e trattarlo come un figlio, dal mio punto di vista però rappresenta un grave disagio psicologico. Mi riferisco a quelle persone che sostituiscono affetti, figli, persone importanti dal punto di vista affettivo, con cani e gatti che diventano veri compagni di vita e punti di riferimento.
Troppo spesso sento persone pronunciare questa frase “gli animali sono meglio degli uomini”. È un’affermazione che mi fa soffrire terribilmente: come è possibile paragonare una persona con un animale? L’intelligenza, la sensibilità e le pulsioni o motivazioni che spingono uomini ad agire in buone o cattive condotte anche se socialmente condannabili non possono essere ridotte e confrontate al mondo animale.
quello fatto di comunicazione verbale principalmente
Degli animalisti, dei vegeteriani e dei vegani fanatici non giudico le loro scelte ma vi dico che i problemi dell’umanità sono ben altri! Sono molti quelli che passeggiano col cane in cappottino che si augurano che qualche barcone sprofondi con tanti uomini di un’altra “razza”! Le razze distinguono gli animali e non le persone.
Quando sento al telegiornale parlare dell’Orso Joghy piuttosto che di Gatto Silvetro mi sembra ancora una volta che la tv globale voglia contonarci e illuderci di informarci con notizie che non sono notizie!
Trattiamo gli animali come tali e aggiungiamo un posto a tavola, questo è il mio pensiero per un mondo migliore.