Un bambino di soli cinque anni, residente in Arizona, è stato ammesso al percorso di cure a base di cannabis terapeutica. Si tratta di un fatto, questo, che lo renderà il più giovane paziente dello stato ad essere sottoposto a questo tipo di cura.
La famiglia Welton, infatti, dopo aver provato tutte le strade possibili per aiutare il piccolo Zander, il quale è affetto da displasia corticale, un’anomalia congenita che provoca epilessia e gli causa convulsioni che lo tormentano da quando è nato, aveva inoltrato la richiesta al governo dello stato per far accedere il figlio al programma di cure che prevede l’utilizzo di olio di cannabis contenente grandi quantità del principio attivo CBD, il quale si ottiene anche con l’utilizzo di canapa autofiorente.
Ebbene, la richiesta è stata accolta e la famiglia del piccolo ha ricevuto una licenza che gli permetterà di acquistare prodotti farmaceutici a base di cannabis per alleviare le sofferenze del povero Zander.
Il principio attivo contenuto nel medicinale che userà il ragazzino – che, come già detto, è il cannabidiolo –, a differenza del più conosciuto THC, non ha effetti sull’umore della persona che ne fa uso. Zander, dunque, non rischia assolutamente di uscire “sballato” dalle sedute di cura, ma semplicemente un po’ più in salute.
Così come più in salute sono usciti dalle varie fasi di cui è composta la terapia praticamente tutti i pazienti che, affetti da epilessia, hanno fatto uso di medicinali a base di cannabis.
Ma non tutto quel che luccica è oro, in quanto nello stato dell’Arizona non è così semplice effettuare questo tipo di cure.
Se negli ultimi anni si parla sempre piú nel mondo occidentale di allargare l’assistenza sanitaria anche a questo tipo di farmaci e più in generale di legalizzare la cannabis, anche grazie alla nascita di siti web legali che vendono semi di cannabis femminizzati, come ad esempio questo, vari esperti e l’opinione pubblica continuano ad avere punti di vista diversi sul tema dell’accesso a cure di questo tipo, a maggior ragione se l’accesso stesso è da parte di semplici bambini.
Ad ogni modo, l’Arizona ha sì deciso di permettere ai genitori di Zander l’acquisto del medicinale, che potrà essere comprato in farmacia, ma questo tipo di cure non è coperto dalle finanze pubbliche. E, visto che il costo della terapia si aggira intorno ai 1200 dollari al mese, tutti a carico della famiglia, non è detto che si riuscirà effettivamente a portare a termine il trattamento.
Per questo la famiglia Welton spera di raccogliere un po’ di soldi attraverso donazioni da parte di tutte quelle persone che vogliono aiutare il piccolo Zander a stare bene attraverso questa terapia.
Written by Domenico Cianci