La riunione che si è tenuta a Cannara il 18 ottobre aveva lo scopo di far conoscere alla cittadinanza ciò che è successo il 30 settembre. Le dimissioni congiunte dei 6 consiglieri di minoranza e di tre di maggioranza, consegnate da un solo consigliere il 30 mattina, hanno portato alla decadenza del Consiglio comunale.
Come già detto alla riunione di venerdì, riteniamo le dimissioni dei consiglieri di maggioranza, un atto di grave irresponsabilità che nega al nostro territorio importanti interventi, come ad esempio l’adesione al bando 6000 campanili che avrebbe portato a Cannara circa un 1.000.000 di euro per lavori di riqualificazione del territorio, come strade o parcheggi, l’ingresso del museo e il completamento dei lavori dell’ex circolo cittadino.
L’amministrazione di cui abbiamo fatto parte sarebbe arrivata a termine tra circa 6 mesi, se visto in quest’ottica il gesto compiuto è ancora più grave, il commissariamento porterà a un completo immobilismo delle attività comunali a svantaggio di tutti i cittadini.
Riteniamo le dimissioni, un gesto irresponsabile che arriva, comunque, dopo una serie di eventi gravi all’interno di un gruppo, come il mancato rispetto degli orari stabiliti, o l’assenza ai gruppi di maggioranza, che sono sempre stati un luogo di dialogo e confronto, per decidere gli interventi futuri dell’amministrazione.
I tre consiglieri dell’ex maggioranza non hanno giustificato tale gesto né con noi né con il partito, del quale tutti facciamo parte e che abbiamo rappresentato come consiglieri, ci aspettiamo che il partito attui nei loro confronti una sanzione in tempi brevi e senza esitazioni, per far sapere, non solo a noi, ma a tutti gli iscritti, la posizione del Partito Democratico rispetto a tali atti.
Alla vigilia dell’approvazione di importanti provvedimenti (6000 campanili e PUC 3), che avrebbero costituito un nuovo e sicuro successo per l’amministrazione comunale, date le favorevoli ripercussioni sul territorio e su tutta la cittadinanza, le dimissioni dei consiglieri di maggioranza sembrano voler “dare un freno” all’operato della Giunta.
Così, a causa, dicono, di improvvisi problemi personali, intercorsi inspiegabilmente quasi al termine del mandato, vengono insinuati dubbi fra tutti coloro che non vivono quotidianamente l’operato dell’amministrazione comunale e, soprattutto, sfumano importanti opportunità per il nostro territorio.
Ora toccherà alla cittadinanza leggere fra le righe di questa intricata vicenda, attribuire colpe e responsabilità… sulla base dei fatti!
Marianna Barbanera, Piero Gerarchini, Salvatore Iovinella, Elisa Scaloni